Regia di Gianni Amelio vedi scheda film
Tutto sommato è un'occazione sprecata, ma non è un film da buttare.
Amelio ci racconta la storia di un vecchio avvocato napoletano dal passato oscuro, con una famiglia con cui non ha più rapporti, che si affeziona ad un'altra famiglia che va a vivere accanto a lui. Ma il padre, frustrato, uccide i figli e lascia la moglie in fin di vita e l'avvocato andrà a farle visita tutti i giorni.
La tenerezza è un film dai molti pregi e con qualche difetto. Tra i pregi c'è lo stile registico di Amelio, delicato ed attento alla sensibilità dei personaggi, accorto nello svelare lentamente il lato oscuro e sporco nella vita dell'anziano protagonista come il suo lato tenero ed affettuoso ed è accorto anche nell'osservare il barlume di follia che, pian piano, avvolge Elio Germano, che un giorno fa una tremenda strage familiare. E' interessante anche per come mostra la difficile convivenza odierna tra italiani e stranieri e per come raffigura Napoli, una città caotica ed alienata, che ormai sta perdendo il suo fascino. C'è anche una discreta tensione narrativa ed il film si lascia seguire bene dall'inizio alla fine, ma spesso si ha la sensazione di incompletezza, alcuni personaggi non sono abbastanza approfonditi e pure il finale pare irrisolto. Tutto sommato è un'occazione sprecata, ma non è un film da buttare.
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