Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film
Un gruppo di criminali (Harvey Keitel, Steve Buscemi ecc...) sotto il comando di Joe (Lawrence Tierney) progettano di mettere a segno un colpo e di portarsi via dei diamanti. Ma qualcosa va storto e il colpo si trasformerà in una carneficina.
Quentin Tarantino dà il meglio di sé scrivendo la sceneggiatura di questo suo primo film (1992) che si basa quasi esclusivamente sui dialoghi dei vari protagonisti: si passa continuamente da un registro comico-grottesco (assolutamente geniale e giustamente famosa l’apertura della vicenda, dove i gangster discutono del significato di Like a Virgin di Madonna) a uno dove impera una violenza verbale che in ogni istante può sfociare in una violenza reale e concreta, e spargimento di sangue a profusione. Una violenza pulp impressionante, ma dall’indiscutibile fascinazione cinematografica. Sostenuti da cotanta regia e sceneggiatura, tutti gli attori danno il meglio sé, fornendo prove memorabili. Strepitoso Harvey Keitel (c’è chi si prende un Oscar per molto meno), ma anche grandi appaiono Chris Penn, Steve Buscemi, Tim Roth e via dicendo. Un film serrato e adrenalinico come pochi, che cattura lo spettatore fin dal primo minuto e non lo lascia più andare fino alla fine. Tarantino era appena comparso sulle scene ma aveva già dato una direzione precisa al suo cinema e alla sua poetica personale, imponendola al mondo intero.
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