Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film
Vicenda controversa quella de "Le iene" (già dalla traduzione di "Reservoir Dogs" che è stata un film nel film..): prima sostanzialmente ignorato dai più, salvo poi essere riscoperto dopo il più clamoroso successo di "Pulp Fiction" dello stesso giovane Tarantino. A dire il vero il film ha quel fascino tipico di buona parte delle opere prime, fatto di sperimentalismi, citazioni a quelli che si ritengono i maestri putativi, ed il coraggio di osare che non sempre il regista "maturo" mostra di avere (vuoi per non scontentare il suo pubblico, vuoi per esigenze più terrene di botteghino). Tuttavia si coglie un certo ingolfamento, come se si volesse buttare la carne sul fuoco quando non si è ancora formata la brace, quasi un'ansia da prestazione. Un film che merita almeno una volta di essere visto (tranne che per i deboli di stomaco..), ma a mio parere sopravvalutato ed a suo modo diventato incidentalmente icona eterna del genere pulp. Tutto segue uno schema abbastanza prevedibile ma tuttavia efficace, dove ad un epilogo infausto di una rapina segue una specie di rule game tra presunti infiltrati e veri criminali, una sottile linea di demarcazione attraversata più volte ma inondata di violenza come allo scoppio di un arsenale. Ottima comunque la prova di tutti gli attori, un cast variegato dove ho trovato in particolare "in palla" Steve Buscemi e Tim Roth, due attori che difficilmente deludono dove hanno modo di esprimersi al meglio.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta