Espandi menu
cerca
Le iene. Cani da rapina

Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film

Recensioni

L'autore

claudio1959

claudio1959

Iscritto dall'8 settembre 2013 Vai al suo profilo
  • Seguaci 89
  • Post -
  • Recensioni 1599
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Le iene. Cani da rapina

di claudio1959
7 stelle

Esordio con il botto di Quentin Tarantino, sulle orme di Cani arrabbiati e Rapina a mano armata.

P

Steve Buscemi, Kirk Baltz

Le iene. Cani da rapina (1992): Steve Buscemi, Kirk Baltz

Quentin Tarantino, Tim Roth, Chris Penn, Michael Madsen, Steve Buscemi, Harvey Keitel

Le iene. Cani da rapina (1992): Quentin Tarantino, Tim Roth, Chris Penn, Michael Madsen, Steve Buscemi, Harvey Keitel

Le Iene - Cani da rapina U.S.A. 1992 la trama : In seguito ad una rapina fallita e finita nel sangue, i componenti di una banda iniziano a sospettarsi a vicenda, per capire come mai la polizia è intervenuta subito nella rapina alla gioielleria. Mirabolante esordio alla regia di Quentin Tarantino. La recensione : Le Iene trae ispirazione da “Cani arrabbiati” del nostro Bava e da “Rapina a mano armata” di Kubrick, Le Iene è un film sull’ambiguità delle persone, un film malsano, un noir, con dialoghi sconci, come il prologo del film, sul significato della canzone di Madonna “Like a Virgin”.La violenza è grottesca e paradossale, il sangue scorre a fiumi, il film è chiaramente sperimentale,ma già si nota uno stile nuovo, che raggiungerà la maturità nel seguente “Pulp fiction” nel 1994, Palma d’oro a Cannes ed anche nel suo per me film più completo “Jackie Brown” nel 1997. Le scene non seguono un ordine cronologico, tutto viene ricostruito in un montaggio adrenalinico, manca anche la scena della rapina, non si vedrà mai sullo schermo. Un film ultraduro e crudele, un’ esasperata violenza, condita da dialoghi triviali e sboccati. I personaggi però sono caratterizzati bene, i banditi hanno tutti la loro personalità ben definita. I colori come pseudonimi, Tarantino da colto e raffinato cinefilo li trae da “Il colpo della metropolitana”, film di Joseph Sargent del 1974. La ricostruzione dell’insieme, non è complicata, Tarantino ha una snellezza di racconto, tutto è equilibrato ed armonico, la suspence e l’orrore sono ben miscelati.Il cast è ben assortito e funzionale al progetto. I migliori sono Tim Roth(Mr. Orange), Michael Madsen(Mr. Blonde), Harvey Keitel(Mr.White), Steve Buscemi(Mr. Pink), tutti capitanati dal veterano Lawrence Tierney, nel ruolo di Joe Cabot. Tarantino scompone la progressione narrativa in modo essenziale, il culmine della violenza è la scena splatter della tortura ad un malcapitato poliziotto rapito durante la rapina. Il film è cinico, con lampi di violenza, che sfocerà nello scannamento reciproco, un tutti contro tutti. In buona sostanza, un film dallo stile realistico, attento però alle dinamiche psicologiche in modo attento e profondo. Sono tutti volti spietati, maschere arrabbiate, però che tradiscono ansia ed insicurezza latente. Il titolo originale “Reservoir dogs” significa Collezione di cani, e questi messi in scena dal regista sono cani rabbiosi che uccidono in modo crudele. Il criminale moderno non ha l’alone romantico di Alan Ladd, famoso gangster degli anni 40, è crudele e spietato, la tragedia è totale intinta nel rosso sangue, dove alla fine non si salverà nessuno. Voto 7.5 Interpreti e personaggi Harvey Keitel: Mr. White/Larry Dimmick Tim Roth: Mr. Orange/Freddy Newandyke Michael Madsen: Mr. Blonde/Vic "Sorriso" Vega Chris Penn: Eddie "il Bello" Cabot Steve Buscemi: Mr. Pink Lawrence Tierney: Joe Cabot Quentin Tarantino: Mr. Brown Edward Bunker: Mr. Blue Kirk Baltz: Marvin Nash Randy Brooks: Holdaway

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati