Regia di Bogdan Mirica vedi scheda film
Un'eredità inaspettata giunge a Roman: per lui, cittadino metropolitano, ereditare un vasto appezzamento di terreno e un casolare in campagna dopo la morte del nonno può divenire una fonte di reddito importante.
Ma, dopo essere andato a visionare di persona l'area, si rende conto che sul suo terreno di notte ci sono luci di auto che non vogliono essere disturbate e il capo della mafia locale non è del tutto contento della sua decisione di vendere.
Nel frattempo al capo della Polizia viene recapitata una scarpa ripescata nello stagno.. con un piede ancora dentro....
Una storia che ripropone l'atavica tendenza umana a sfruttare i più deboli o quelli che si fidano dell'ordine costituito.
Più che pensare a un western però nella mia mente sono tornate in mente le nostre storie patrie di organizzazioni mafiose, ma non tanto nello stile Gomorra, quanto più a scenari rurali - tipo la Sardegna - in cui la ferocia sembra esaltarsi in una forma di selvaticismo in cui si esprime per l'ennesima volta la lotta per la sopravvivenza.
Film dai ritmi lenti. L'analisi del piede fuoriuscito dallo scarpone è quasi in tempo reale. E quasi non si concilia con il finale scoppiettante, quanto anche un po' scontato.
Della serie: solo quando non si teme più la morte, si trova il coraggio di reagire.
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