Roman, un giovane di Bucarest, arriva nella campagna vicino al confine con l'Ucraina con la ferma intenzione di vendere la vasta ma desolata terra ereditata dal nonno. Viene però avvertito dal vecchio poliziotto locale Hogas di come il nonno fosse un criminale e di come i suoi scagnozzi, guidati dal carismatico e crudele Samir, non abbiano intenzione di lasciare la terra e la loro attività di contrabbando. Senza arrendersi, Roman andrà incontro a uno scontro destinato a sfociare in un triangolo di violenza.
Da Cannes uno dei film più appassionanti dell'intero festival, che ha la peculiarità di migliorare nel ricordo, incementandosi nella mente con le sue scene madri solenni, mai troppo esaltate, ma di una grande potenza e suggestione: insomma un western crepuscolare romeno! Mica poco?
Roman (Dragos Bucur) arriva da Bucarest per stare alcuni giorni nella grande casa del nonno defunto situata nella regione di Dobrogea, al confine tra la Romania e l’Ucraina. Giusto il tempo per prendere visione del vasto territorio ereditato dal nonno e pianificarne la vendita ad un’agenzia immobiliare. Ma Roman scopre che il nonno era capo di una potente banda criminale e che il suo… leggi tutto
Un'eredità inaspettata giunge a Roman: per lui, cittadino metropolitano, ereditare un vasto appezzamento di terreno e un casolare in campagna dopo la morte del nonno può divenire una fonte di reddito importante.
Ma, dopo essere andato a visionare di persona l'area, si rende conto che sul suo terreno di notte ci sono luci di auto che non vogliono essere disturbate e il capo della… leggi tutto
Roman (Dragos Bucur) arriva da Bucarest per stare alcuni giorni nella grande casa del nonno defunto situata nella regione di Dobrogea, al confine tra la Romania e l’Ucraina. Giusto il tempo per prendere visione del vasto territorio ereditato dal nonno e pianificarne la vendita ad un’agenzia immobiliare. Ma Roman scopre che il nonno era capo di una potente banda criminale e che il suo…
La vastissima campagna al confine fra Romania e Ucraina, è la protagonista di questo essiccato western moderno, invero piuttosto riuscito. Un cittadino che, suo malgrado, si ritrova erede di una larga quantità di terra che dovrà giocoforza vendere, ma che non ha fatto i conti con i traffici loschi che da tempo si svolgono, con il patrocinio del nonno appena defunto, in lungo…
Tff 34 – Torino Film Lab.
«Dove non c’è nessuno, si può fare quello che si vuole».
«Ho paura di Dio ma anche lui ne ha di me».
Caini è un’opera tagliente e senza sconti che lascia il segno, riprendendo gli stilemi del cinema noir per ricollocarli in Romania, attualizzandoli ai cardini ambientali e alle condizioni umane.
Bogdan…
Ormai è ufficiale, vorrei vivere in un Festival del cinema. Se la prima volta è uno sballo, prendendoci la mano, monta l’abitudine e ogni giro di giostra è sempre più divertente.…
Un'eredità inaspettata giunge a Roman: per lui, cittadino metropolitano, ereditare un vasto appezzamento di terreno e un casolare in campagna dopo la morte del nonno può divenire una fonte di reddito importante.
Ma, dopo essere andato a visionare di persona l'area, si rende conto che sul suo terreno di notte ci sono luci di auto che non vogliono essere disturbate e il capo della…
FESTIVAL DI CANNES 2016 - UN CERTAIN REGARD
Dalla valida e mai deludente scuola romena, che quest'anno ha partecipato al Festival di Cannes in molte se non tutte le categorie, emerge l'opera prima per certi versi sorprendente, a cura di un Bogdan Mirica di cui spero sentiremo ancora parlare.
Quasi un western crepuscolare e fuori posto, che si sofferma sui particolari di una fosca…
Al Festival di Cannes, come già ricordato, non esiste solo la categoria del Concorso: ci sono sezioni collaterali degne di molto interesse: quelle… segue
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Commenti (1) vedi tutti
Da Cannes uno dei film più appassionanti dell'intero festival, che ha la peculiarità di migliorare nel ricordo, incementandosi nella mente con le sue scene madri solenni, mai troppo esaltate, ma di una grande potenza e suggestione: insomma un western crepuscolare romeno! Mica poco?
leggi la recensione completa di alan smithee