Regia di Rafael Palacio Illingworth vedi scheda film
Tff 34 – Festa Mobile.
Al cinema, le stagioni dell’amore pulsano da sempre; Between us entra a pieno titolo in questa categoria, ma in versione indie, adottando punti di partenza e arrivo non così ordinari, progredendo purtroppo troppo placidamente.
Peccato, perché Olivia Thirlby e Ben Feldman sembrano in palla.
Henry (Ben Feldman) e Dianne (Olivia Thirlby) sono da tempo una coppia affiatata e sembra finalmente arrivato il momento delle responsabilità, ovvero di fare un ulteriore passo nella loro relazione.
Cominciano a pensare ad acquistare un appartamento, parlano di matrimonio, ma questo upgrade cambia qualcosa. Improvvisamente, sorgono dei malumori; Henry sente un’attrazione per la musicista Veronica (Analeigh Tipton), mentre Dianne è affascinata da un suo cliente, ma finisce per uscire con Liam (Adam Goldberg). Per entrambi, è una nuova esperienza, utile anche per capire in quale direzione vogliono andare.
Nella vita di ognuno di noi, ci sono degli eventi che comportano dei cambiamenti. Anche quell’amore trascinante, che non fa accusare nemmeno un accenno di stanchezza anche quando ci si abitua a dormire solo quattro ore per notte, che fa sentire una forza cosmica interiore e vedere le scintille tutto attorno, può vacillare, qualora non proprio crollare.
Between us parte dalla cima della montagna per scandagliare la discesa di una passione che non per forza deve finire in un precipizio, ma che sicuramente è destinato a delle brusche fermate.
Molto dialogato, quasi sempre a due voci, il suo problema principale risiede nel faticare clamorosamente a trovare acuti, cerca di lavorare sottopelle e sottotraccia ma senza possedere alcuna battuta ad effetto - parametro piuttosto insolito per un film di questo tipo, anche se la trama vira più sul sentimental-drammatico - o clamoroso diverbio, nonostante a un certo punto si entri in un litigio prolungato, rimane in buona sostanza innocuo.
Giusto la parte finale riesce a elevarsi, un po’ appunto perché si staglia dal costante trattenuto, ma soprattutto in quanto incontra l’emozione, che scaturisce con estrema naturalezza da una notte, culmine di un doppio percorso che dal mondo del lavoro di lui e lei trova nuovi potenziali interessi sessuali, una liberazione corporea o anche solo il gusto dell’occasione, prima di riallinearsi con il proprio percorso.
Tutta la concentrazione è necessariamente rivolta sui protagonisti, prima vicini, poi lontani e infine chissà; Ben Feldman e Olivia Thirlby sono le punte di diamante del film, entrambi efficaci quando lo spirito è spensierato, se non proprio positivo, meglio lei quando le note diventano più romanticamente tensive.
In ogni caso, Between us rimane un film complessivamente spento, con pochissime folate, pur riuscendo a piazzarne una proprio sul momento clou, con qualità troppo contenute, per non dire modeste, soprattutto sul testo che, in un’opera fortemente parlata, fa tutta la differenza del mondo.
Indipendente e sbiadito.
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