Regia di Ruggero Deodato vedi scheda film
"Barbarians & Co." diretto
nel 1987 da Ruggero Deodato,
mi ha lasciato perplesso.
La storia racconta della tranquilla vita di un popolo di artisti girovaghi,
i Ragnicks,e viene sconvolta
dall'arrivo del perfido Kadar che ha
ha l'obbiettivo di impadronirsi
del preziosissimo rubino magico
custodito dalla regina Canary.
Per raggiungere il suo scopo
Kadar fa rapire i gemelli Gore
e Kutchek destinandoli a massacranti lavori.
Però i due gemelli fuggono.
Il Film prodotto dalla Cannon Film fa parte del filone
avventurosi Fantasy,nipotini di "Conan il barbaro",
per sfruttare il successo ma questa volta è un Italiano
a realizzarlo ed è Ruggero Deodato.
Partendo dal presupposto che a me il regista piace,
devo dire che qui purtroppo è in vacanza e si mette
nelle mani di una sceneggiatura mediocre.
Comunque il tutto parte bene,come tipo di messa
in scena e la storia funziona anche se chiaramente
Conan viene in testa,però quando cominciano
a parlare i due fratelli barbari il Film cala perché
i due parlano in modo imbarazzante e cominciato
con il dire:"rincoglionito sono io!"
"testa di rapa smettila!",
e insomma ironizza sull'ignoranza dei due,
ma alla lunga poi stanca.
Però si vede che c'è dietro un grosso sforzo
produttivo e Deodato sembra affascinato
dalla messa in scena e quello che è intorno,
mentre invece la storia va per conto suo,
e esalta troppo i muscoli e i pettorali dei protagonisti.
Nel Cast figurano:
Virginia Bryant-Richard Lynch-David Paul-Peter Paul-
Sheeba Alamani-Raffaella Baracchi-Michael Berryman-
Franco Pistoni e Paolo Risi.
Invece nel reparto tecnico segnalerei le belle
musiche di Pino Donaggio,musicate da
Natale Massara,che non sembra adatta
a un Film del genere,ma a un poliziesco,
ma anche devo dire che la messa in scena
è notevole.
In conclusione un Film mediocre,
dove purtroppo è condito da dialoghi imbarazzanti
soprattutto tra i gemelli muscolosi barbari che litigano
tutto il tempo,che ha una buona scenografia e
fotografia,ma purtroppo non è il miglior Deodato
che sembra immergersi in un genere che non
è il suo,e si conclude in modo prevedibile.
Insomma forse se la sceneggiatura veniva
più curata usciva meglio e Deodato tra l'altro
sembra che gira di corsa e doveva stare
nei tempi.
Il mio voto: 5.
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