Regia di Tonino Cervi vedi scheda film
Che sia tratto da Moliére e interpretato da Sordi sono le uniche due note rilevanti del film. Per il resto è una commedia seicentesca a cui viene offerta una resa cinematografica piuttosto noiosa e frivola, con Sordi al centro dell'attenzione e ben lieto di esserlo, ma che accanto si ritrova uno stuolo di comprimari non esattamente di primo livello (Miguel Bosè, ma anche la qui non efficacissima Laura Antonelli). Insomma, da ricordare come un capitolo minore della carriera di Sordi e poco altro.
Arpagone è un ricco strozzino romano, attaccatissimo al denaro tanto da non tenerlo in secondo piano nemmeno rispetto alla vita dei suoi (presunti) cari. Costretto a far sposare i propri figli (e a cercar moglie per sè), le sue scelte ricadono inequivocabilmente su partiti ricchi, sebbene non proprio affascinanti. Alla fine però l'amore trionferà, anche per Arpagone, sia pure a modo suo.
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