All'interno di una clinica psichiatrica gestita dal dottor Vance dove sono rinchiuse delle donne alienate, la nuova assistente Giséle assiste agli omicidi seriali compiuti a colpi di rasoio da un misterioso assassino. Quando Giséle scopre che Vance tiene nascosta la moglie, orribilmente sfigurata da un incidente occorsole durante la costruzione della clinica, i sospetti cominciano ad addensarsi su di lui.
Gotico con una trama molto intricata e con finale da giallo deduttivo, o whodunit. Nonostante si tratti di uno dei peggiori esemplari italiani del genere, mantiene un suo fascino, principalmente dovuto alle belle scenografie e all'uso costante di candelabri e lucerne a olio che contribuiscono, con ombre in proiezione, a creare atmosfera.
Mortifero, scolastico ed imbalsamato gotico all'italiana. Scritto con insolita sciatteria e frettolosa grossolanità dagli esperti Luciano Martino ed Ernesto Gastaldi, non si scrolla mai di dosso una sfiancante sensazione di ineludibile tedio. Comunque si segnalano una fotografia molto curata e una sensuale ed infida Prévost. Datatissimo.
In una clinica per persone psicologicamente instabili, il dottor Vance (William Berger), supportato da un'infermiera, esegue esperimenti su porcellini d'India finalizzati al trapianto della pelle umana (!!!). Le intenzioni sono quelle di restituire un aspetto accettabile alla cognata Laura (Delfi Mauro), rimasta orrendamente deturpata dopo essere precipitata nella calce viva.… leggi tutto
In una clinica per persone psicologicamente instabili, il dottor Vance (William Berger), supportato da un'infermiera, esegue esperimenti su porcellini d'India finalizzati al trapianto della pelle umana (!!!). Le intenzioni sono quelle di restituire un aspetto accettabile alla cognata Laura (Delfi Mauro), rimasta orrendamente deturpata dopo essere precipitata nella calce viva.…
Una donna, dopo un incidente, ripara in una villa isolata. Qui un medico tiene in cura alcune ragazze malate di mente. Entrambi nascondono un importante segreto: la prima è in realtà in fuga dalla polizia; il secondo sta attuando un piano diabolico.
Vagamente horror e vagamente gotico, La lama nel corpo se la gioca male fin dal titolo, decisamente poco avvincente o…
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Gotico con una trama molto intricata e con finale da giallo deduttivo, o whodunit. Nonostante si tratti di uno dei peggiori esemplari italiani del genere, mantiene un suo fascino, principalmente dovuto alle belle scenografie e all'uso costante di candelabri e lucerne a olio che contribuiscono, con ombre in proiezione, a creare atmosfera.
leggi la recensione completa di undyingMortifero, scolastico ed imbalsamato gotico all'italiana. Scritto con insolita sciatteria e frettolosa grossolanità dagli esperti Luciano Martino ed Ernesto Gastaldi, non si scrolla mai di dosso una sfiancante sensazione di ineludibile tedio. Comunque si segnalano una fotografia molto curata e una sensuale ed infida Prévost. Datatissimo.
commento di degoffro