Regia di Logan Sandler vedi scheda film
34 TFF - FESTA MOBILE
Barriere coralline caraibiche, sabbie bianchissime, fondali tropicali che un bianco e nero senza concessioni non riesce del tutto a mortificare; uniamoci l'ossessione per la pesca d'altura e una imbarcazione attrezzata a tale scopo: non bisogna essere professori di lettere per intravedere in questi scorci la figura orgogliosa di Ernest Hemingway.
Ritrovarvi pertanto coinvolta la splendida pronipote Dree costituisce una soddisfazione a prescindere dalla qualità del film.
Una storia di nascite e morti, di traffici illeciti, di coppie alla deriva dopo la tragedia, giunte nell'antologia paradisiaco per provare a ricominciare.
Ma anche storie di sbarchi haitiani clandestini; di morti annegati, di un garante della legge che non sa più a che santo votarsi per sostenere l'emergenza.
C'è in effetti molta carne sul fuoco, ma il giovane regista Loano Sandler pare più interessato alle coreografie e - come dargli torto- al fisico da sirena di Dree Hemingway.
Lasciando un pò allo sbando il filo della narrazione, che si perde qua e là ritrovandosi a brandelli ogni volta che dal l'estasi visiva del paradiso il cineasta tenta di riacciuffare le redini dei molti discorsi lasciati in sospeso.
Forse manca esperienza e capacità di coordinazione: non certo gusto per le riprese paesaggistiche piuttosto seducenti, merito di sfondi caraibici esclusivi ma possibili.
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