Una piovosa mattina un gruppo di ladri professionisti assalta una banca di Valencia. Ciò che in un primo momento sembra essere una rapina pulita e facile, si complica quando la direttrice della filiale rivela il segreto nascosto in una delle cassette di sicurezza. Da quel momento, niente andrà come previsto.
Buon film. Godibile. Ottimi attori ,con finale non scontato, come invece viene rappresentato ancora una volta il “Potere”. Più che di qualunquismo si dovrebbe parlare di conformismo agli stereotipi del pensiero unico che trascina i suoi effetti dal ‘ 68.
Ottima regia e fotografia, ma, a parte l'inizio interessante, si trascina in una insulsa storia pseudopolitica, che ricorda molto Inside Man, che però rimane su un'altra galassia. Inoltre, come sempre nel cinema spagnolo, i nomi dei protagonisti sono talmente ridicoli da rendere tutto tragicomico. Voto 5.
Box 314 è una cassetta di (in)sicurezza (vera bomba ad orologeria, pronta a far saltare l'intero vertice dello Stato), goloso target d'una normale rapina in banca. La trama si complica (o s'arricchisce?) grazie all'avvenente direttrice, la quale scende a patti con uno dei rapinatori, fino all'immancabile colpo di scena finale.
Valencia. Un gruppo di ladri tenta una rapina su commissione al Banco Popolare. L'obiettivo è il contenuto della cassetta di sicurezza 314.
il cinema spagnolo negli ultimi anni si è dimostrato contenitore di idee e vitalità non da poco, confezionando prodotti dalla forte carica politica ad esempio, in grado di riflettere sulla storia del paese ; due titoli su… leggi tutto
Colpito da tante critiche negative, feroci, quasi sadiche, il 5 maggio ho voluto vedere "Box 314 rapina a Valencia", un film spagnolo a basso costo dedicato all'home video. L'inizio della storia riecheggia alla lontana Heat (autentico capolavoro con i mostri sacri De Niro-Pacino): una rapina in banca, che si complica per il solito imprevisto. Ma in questo caso abbiamo due intriganti… leggi tutto
Un film di grande presa narrativa e coinvolgimento, ma con un grosso limite, consistente nella poca chiarezza, per non dire ingarbugliamento, della trama, che fa sì che si arranchi faticosamente nel tentare di seguire la logica dei fatti e degli eventi. Un buon film deve farsi capire, pur nella complessità, altrimenti non è un buon film. E tale difetto è purtroppo…
Dopo aver guardato questo film , mi sono consolato un pochino , vedendo che la Spagna non produce solo belle pellicole , spesso originali , ma pure qualche filmetto malriuscito e scopiazzato come questo thriller . Un gruppetto di rapinatori entra in una banca per svaligiarla e prende un bel numero di ostaggi , ma in una cassetta di sicurezza è nascosto qualcosa che , nelle mani giuste ,…
Colpito da tante critiche negative, feroci, quasi sadiche, il 5 maggio ho voluto vedere "Box 314 rapina a Valencia", un film spagnolo a basso costo dedicato all'home video. L'inizio della storia riecheggia alla lontana Heat (autentico capolavoro con i mostri sacri De Niro-Pacino): una rapina in banca, che si complica per il solito imprevisto. Ma in questo caso abbiamo due intriganti…
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Commenti (6) vedi tutti
Buon film. Godibile. Ottimi attori ,con finale non scontato, come invece viene rappresentato ancora una volta il “Potere”. Più che di qualunquismo si dovrebbe parlare di conformismo agli stereotipi del pensiero unico che trascina i suoi effetti dal ‘ 68.
commento di DecimoThriller spagnolo qualunquista e deludente ...
leggi la recensione completa di daniele64Ottima regia e fotografia, ma, a parte l'inizio interessante, si trascina in una insulsa storia pseudopolitica, che ricorda molto Inside Man, che però rimane su un'altra galassia. Inoltre, come sempre nel cinema spagnolo, i nomi dei protagonisti sono talmente ridicoli da rendere tutto tragicomico. Voto 5.
commento di ezzo24Non male nel suo genere, regia asciutta e buona fotografia, validi gli attori. Meglio delle solite spacconate americane secondo me.
commento di corradopBox 314 è una cassetta di (in)sicurezza (vera bomba ad orologeria, pronta a far saltare l'intero vertice dello Stato), goloso target d'una normale rapina in banca. La trama si complica (o s'arricchisce?) grazie all'avvenente direttrice, la quale scende a patti con uno dei rapinatori, fino all'immancabile colpo di scena finale.
leggi la recensione completa di Utente rimosso (AlbertoPallotti)Film di una mediocrità desolante con una sceneggiatura inutilmente macchinosa e noiosa
commento di ahmed