Regia di Jean-Pierre Melville vedi scheda film
Straordinario esordio di Jean Pierre Melville, opera raffinata girata in economia, non solo un esercizio di stile.
Il silenzio del mare e lo straordinario esordio nel cinema di Jean Pierre Melville, noto soprattutto per i suoi deliziosi polar francesi ispirati dai noir americani. Siamo nel 1941 un ufficiale tedesco va ad abitare in una casa di campagna di un uomo che vive con la giovane nipote. L’ufficiale tedesco e’un grande ammiratore e studioso della cultura francese, parla la lingua francese in modo perfetto. Tutte le sere cerca di comunicare con i suoi ospiti con i suoi dotti argomenti in modo appassionato,però loro non replicano si chiudono in un mutismo ferreo. Un bel giorno parte per Parigi ed al suo ritorno è sconvolto dalle reali intenzioni dei suoi connazionali, chiede di partire per il fronte e quindi abbandona la casa senza aver scambiato neanche una parola con i due francesi. Film che vuole simboleggiare lo spirito della resistenza all’invasione tedesca, in modo passivo, senza dare la minima confidenza, il popolo francese si oppone con il silenzio ed il mutismo alla prepotenza tedesca. Il silenzio del mare ha una matrice prettamente letteraria,molto in parte il protagonista Howard Vernon, che recita benissimo il ruolo del tedesco invasore, ma desideroso di comunicare con gli occupati, perché affascinato dalla cultura francese. Un bellissimo bn restaurato, film originalissimo , visto in edizione francese con i sottotitoli per godere appieno la visione di questo film insolito, ma al contempo interessante, perché diverso da tutti i generi visti.
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