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The Beatles - Eight Days a Week

Regia di Ron Howard vedi scheda film

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La recensione su The Beatles - Eight Days a Week

di mmciak
8 stelle

"The Beatles: Eight Days a Week - The Touring Years" diretto
nel 2016 da Ron Howard, devo dire che mi è piaciuto.

La storia è il periodo del famoso gruppo dei Beatles dal 1962
al concerto sul tetto di Londra nel 1969, prima dello scioglimento.

Il Documentario prodotto dalla Apple Corps, Imagine Entertainment
e White Horse Pictures con la cooperazione di Paul McCartney, Ringo Starr
e le vedove di George e John, ovvero Yoko One e Olivia Harrison,
ma rappresenta il ritorno nel genere di Ron Howard dal
"Frank Capra's American Dream" del 1997,
e questa volta con un montaggio Cinematografico racconta la storia
del fenomeno dei Beatles, e soprattutto la loro esperienza nei concerti.

Insomma il regista inizialmente racconta un sogno di 4
ragazzi di Liverpool provenienti da famiglie operaie,
che partono suonando negli scantinati nelle città
fino a diventare il fenomeno del momento, dove nel mondo
della discografia è stata una rivoluzione,
un epidemia dei ragazzi, diventata isteria
nei concerti e in TV, con vendite altissime
in tutto il mondo.

E infatti trasmette il primo entusiasmo dei 4 ragazzi
che erano molto uniti nelle decisioni, e che si divertivamo
a suonare insieme, diventando un business enorme
per il produttore Epstein, che aveva creato dei tempi
tra studio e concerti, con il loro assenso, che piaceva
quella vita, e dove nei concerti il pubblico urlava talmente
tanto, che a un certo punto non si sentivano mentre suonavano.

Ma non solo, anche i rapporti tra di loro, e intorno
la storia di quello che succedeva in America,
come l'omicidio Kennedy e la segregazione razziale,
e il gruppo si è trovato dentro, soprattutto alla seconda,
dove poi sono stati i primi a unire bianchi e quelli di colore
in un concerto.

Insomma ti trasmette questo continuo lavorare dei ragazzi
tra studio e concerti, tra i componenti del gruppo che raccontano,
ma anche Attrici americane e che per loro cosa
hanno rappresentato.

Devo dire che ho trovato molto bello e serrato il montaggio
di Paul Crowder, che descrive bene il fenomeno, e la cronologia degli album
pubblicati negli Anni, ma ti rendi conto che come il gruppo
inglese non c'è ne sono stati più, per varie cose.

L'ho trovato anche molto coinvolgente per le musiche,
e ti trovi dentro un epoca dove i Beatles furono protagonisti
nel decennio degli anni sessanta, ma che hanno lasciato
un segno indelebile nella storia musicale con brani
immortali scritte soprattutto da John e Paul.

Ma si vede anche il loro cambiamento dopo il 1965,
anche il loro rapporto con i concerti che erano diventati
ingestibili e insopportabili, e dove poi l’entusiasmo
iniziale non c'era più e suonavano per forza di nerzia.

In conclusione un buon Film documentario,
dove racconta uno spaccato d'epoca con
il fenomeno della "Beatlesmania" aveva contagiato
tutto il mondo in modo coinvolgente, con intorno
di quello che accadeva all'epoca e con le classifiche
dei dischi dominate dai "Fab four", fino alla loro
maturazione personale e artistica,dopo la metà degli anni sessanta,
con l'unico dettaglio che a mio parere proprio
questa ultima parte non è stata curata benissimo e
sembra che si vuol correre arrivando nell'ultimo
periodo, saltando anche il loro viaggio in India,
decisivo per George, ma comunque il bel
lavoro è già stato fatto.

Il Mio voto: 7.5.

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