Regia di Giorgio Capitani vedi scheda film
Delirante o provocatorio? Questo ennesimo filmetto della saga del siculo virile e fieramente sicuro di sè, ma perennemente impelagato nelle peggiori disavventure e paranoie sessuali, con protagonista unico ed insostituibile Lando Buzzanca, non offre grande varietà a quanto già visto nei precedenti 'merli maschi' e via dicendo. E' inoltre un altro della serie dei film tratti da sceneggiature più volgarotte che erotiche, che funzionavano come valvola di sfogo, in quegli anni, per gente del calibro di Vianello, Continenza e Scarnicci. Godibile perchè fondamentalmente innocuo, apprezzabile nel suo finto machismo oltranzista, sbugiardato dal primo all'ultimo minuto, ma senz'altro un prodotto limitato dalla fase di scrittura a quella di realizzazione. Accanto a Buzzanca, una coppia femminile composta dalle brave Adriana Asti e Catherine Spaak. 4/10.
Siculo masculo si sposa con figlia di imprenditore; si sente sminuito dall'importanza della facoltosa consorte e si fa un'amante. Poi decide che, non essendo ancora soddisfatto, gli ci vuole semplicemente una schiava e va in Africa a procurarsela.
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