Regia di Roger Vadim vedi scheda film
"Barbarella" diretto nel 1967 da Roger Vadim,
devo dire che è un piccolo gioiellino.
La storia si svolge nel nel 40.000 d.C.
e racconta che Barbarella viene incaricata
dal Presidente della Terra di ritrovare lo scienziato
Durand Durand,misteriosamente scomparso.
Durante la missione la ingenua ragazza
avrà numerosi incontri con alcuni strani personaggi.
Il Film tratto dall'omonimo fumetto di Jean-Claude Forest,
e adattato da Roger Vadim,al suo 12° Lungometraggio
con Terry Southern,per una co-produzione
Italo-Francese realizzata da Dino De Laurentiis,
con una trama che è incentrata sulla figura
della splendente eroina Barbarella e sulle
sue numerose avventure,anche erotiche,
ambientate in un lontano futuro,nel 40.000 d.C.
Comunque a mio parere un progetto ambizioso
dove Vadim riesce a cogliere le atmosfere da
fumetto e azzeccare la protagonista che è
una seducente,pasticciona e bellissima
Jane Fonda,che si mette nei panni di
Barbarella in modo "carnale" per un personaggio
su misura per lei.
Intanto appena inizia ci sono i bellissimi titoli
di testa in cui Jane Fonda si mostra nuda
in assenza di gravità,che provvedono a coprire ciò
che non si poteva mostrare,e non è la sola volta,
perché si vede anche dietro a un vetro.
Il regista infatti coglie tutta la bellezza dell'Attrice,
che con tutto il suo splendore e bravura a fare
l'anima innocente e l'ingenuotta e che viene
convinta su tutto facilmente,anche se poi riesce
con vari incontri con gente bizzarra,a centrare
l'obbiettivo della missione.
Ma quello che affascina e questa miscela
tra Fantascienza-Fumetto e Fantasy per
una pellicola ricostruita interamente in studio,
che ricordano i prodotti di un tempo,e riesce
a realizzare anche tre scene memorabili
e divertenti,sempre con il pensiero del
sesso e giocando con l'ingenuità di Barbarella.
E queste che ho detto già è all'inizio con
l'apparizione del grandissimo Ugo Tognazzi
nel ruolo di Mark Hand,che gli fa scoprire
il sesso a livello "manuale",poi quando
incontra i ribelli con David Hemmings nel
ruolo del capo di questi Dildano,che si scorda
tutto e fa ridere parecchio e quando Barbarella
viene punita su un piano per morire di piacere
e invece si brucia il pianoforte.
Ma quello che colpisce è proprio
quello che ho scritto prima,
che praticamente è tutto girato in studio
e spiccano le sontuose e bellissime
scenografie di Mario Garbuglia,
i costumi di Paco Rabanne e soprattutto
la Fotografia con colori eccentuati da
Fumetto di Claude Renoir,che sono
i punti di forza di tutto il complesso.
Nel Cast figurano anche:
John Phillip Law-Anita Pallenberg-Milo O'Shea-
Marcel Marceau-Claude Dauphin-
Giancarlo Cobelli e Serge Marquand.
In conclusione un gioiellino
che ti conquista per il suo fascino
e per i personaggi bizzarri che si
addentrano in questa aria Pop,
che ingiustamente non ha avuto successo
all'epoca,ma diverte anche se entri
nell'atmosfera di quegli anni con messaggi
sulla rivoluzione sessuale,per 93 minuti
di spasso e divertimento dove Jane Fonda
è una figura splendente e tifi per lei.
Il mio voto: 7.
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