Regia di Franco Brocani vedi scheda film
La Terra fra 25 anni (1997) sarà un pianeta postatomico, quasi disabitato, inaccogliente.
Il primo pensiero è inevitabilmente quello: La jetée di Chris Marker, 1962. Dieci anni più tardi, naturalmente, ma le affinità non sono poche: anche Segnali da un pianeta in via di estinzione è un cortometraggio in bianco e nero di fantascienza ambientato in un futuro prossimo e inquietante, che implementa il cinema (con sequenze tratte dai precedenti film di Brocani, Il centauro e Lo specchio a forma di gabbia) con la fotografia (scatti di Michelangelo Giuliani). E anche i riflessi sul piano sociopolitico sembrano molto simili, ma la differenza principale fra le due pellicole è che Marker è un narratore vero e proprio, un romanziere, mentre Brocani è più un illustratore, un cesellatore di suggestioni sotto forma di immagini, che non bada più di tanto alla sostanza per concentrarsi sull(o studio dell)a forma. Già attivo da qualche anno anche come regista, Franco Brocani in realtà nasce artisticamente come pittore e scultore, per proiettarsi nella settima arte nella seconda metà degli anni Sessanta con bellicosissime intenzioni di sperimentazione e avanguardia. I suoi lavori su pellicola sono quasi sempre cortometraggi - questo dura appena undici minuti - e di ardua comprensibilità sul piano logico, ma carichi di stimoli e fermamente intenti alla 'rottura' con gli schemi pregressi. In quello stesso 1972 il Nostro licenziava anche Omaggio a William Blake e Umano, decifrabile, perduto. 5/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta