La sedicenne Claudia va a letto con chiunque possa aiutarla a fare carriera come valletta televisiva. Morena studia da infermiera e accudisce la madre ex tossicodipendente. L'introversa Simona (Asia Argento) vive una relazione incestuosa con il padre, separato dalla moglie. Incontra Lucio e se ne innamora, ma papà (Michele Placido), geloso, convoca il ragazzo.
Note
Un film sui rapporti genitori-figli non didascalico, ma un po' troppo colorito e melodrammatico. Seconda e meglio riuscita prova di regia (dopo "Pummarò") per Michele Placido, qui servito da un buon cast di giovani attrici.
nel passaggio dalla recitazione alla konduzione l'energiko e non certo "Placido" sfora nel protagonismo e kontribuisce all'indecisione,alla sfasatura tra le intenzioni di sceneggiatura e una sckittura registica approssimativa.
Placido al secondo film da regista mette in scena una storia coraggiosa e generazionale rivolta alla fase post adolescenziale e fondamentalmente abbastanza veritiera e vicina a quelli che sono i problemi e i pensieri di tale periodo della vita. Il dramma è sempre in agguato e il finale è l'unica via d'uscita 'corretta' per ripristinare l'ordine morale nella vicenda. Non c'è… leggi tutto
Vi ricordate Bernardino Scafa? Probabilmente no. M’accingo a rinfrescarvelo; in “Romanzo Criminale” di Michele Placido c’era un personaggio di superflua importanza, era uno dei vecchi sgherri della mala romana prima dell’avvento della banda della Magliana; il suo nome era Bernardino Scafa, faceva una breve comparsa nella quale aveva una sola battuta, essa era qualcosa come… leggi tutto
Placido al secondo film da regista mette in scena una storia coraggiosa e generazionale rivolta alla fase post adolescenziale e fondamentalmente abbastanza veritiera e vicina a quelli che sono i problemi e i pensieri di tale periodo della vita. Il dramma è sempre in agguato e il finale è l'unica via d'uscita 'corretta' per ripristinare l'ordine morale nella vicenda. Non c'è…
Vite apparentemente normali, persone ordinarie, tutto scorre all'insegna della tranquillità. Ma la macchina da presa indaga, la storia fa il suo corso e appaiono le prime ombre: è il passato che chiama. Scomode…
Vi ricordate Bernardino Scafa? Probabilmente no. M’accingo a rinfrescarvelo; in “Romanzo Criminale” di Michele Placido c’era un personaggio di superflua importanza, era uno dei vecchi sgherri della mala romana prima dell’avvento della banda della Magliana; il suo nome era Bernardino Scafa, faceva una breve comparsa nella quale aveva una sola battuta, essa era qualcosa come…
Placido, altrove regista solido, è poco a suo agio con il microcosmo della periferia romana, bozzettistica, e confeziona un film fragile e tutto sommato scontato. Emergono però le tre giovani attrici brave e destinate ad un futuro di successo (due in tv, l'altra al cinema). Occhio agli altri "saranno famosi".
Ho visto questo film molti anni fa, quando Placido era ancora agli esordi, e quando della Pandolfi non si sapeva ancora molto. Molto della carriera dei due è iniziato qui. Il film è ben fatto, racconta storie di ordinaria follia, la follia di tutti i giorni, la realtà triste e crudele.
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Commenti (2) vedi tutti
Il solito cinema di Michele Placido: solido, impegnato, sentito, ma effettistico ed irrimediabilmente superficiale.
commento di sasso67nel passaggio dalla recitazione alla konduzione l'energiko e non certo "Placido" sfora nel protagonismo e kontribuisce all'indecisione,alla sfasatura tra le intenzioni di sceneggiatura e una sckittura registica approssimativa.
commento di howl