Regia di Sergio Colabona vedi scheda film
Una parrucchiera e un commesso sono un'affiatata coppia napoletana che a una bisca vince un viaggio. Ignorano però di essere oggetto di un reality.
Enzo e Monica, detti Arteteca, provengono dal successo televisivo di Made in sud; coppia comica ben oliata, fianco a fianco anche nella vita reale, sono evidentemente legati a una napoletanità artisticamente nobile, seppure virata ai giorni nostri con pro e contro del caso (i giochi di parole, gli equivoci e via dicendo, sulla scia - sia pure alla lontana - dei più classici clown). Gli Arteteca rappresentano insomma un buon elemento per un eventuale debutto sul grande schermo, magari come spalla di qualche protagonista più blasonato e capace di reggere l'impatto del film; messi invece al centro di una storia sostanzialmente da soli, finiscono per deludere le aspettative e la commedia che li vede protagonisti naufraga molto presto fra macchiette facili e sketch simil-barzellettistici. La sceneggiatura di Ciro Ceruti e Nando Mormone non offre granchè di più o di meglio, Enzo e Monica girano quasi sempre a vuoto e la regia di Sergio Colabona, esperto di varietà televisivi alla sua opera seconda per il cinema dopo Passannante del 2011, si limita al minimo indispensabile: Vita cuore battito è un lavoro destinato ai fans degli Arteteca e a deludere, più o meno, tutti gli altri spettatori. Fra gli altri interpreti: Mimmo Esposito, Benedetto Casillo, Sal Da Vinci, Maria Bolignano e Gennaro Scarpato; il ritmo, che dovrebbe essere fondamentale per un prodotto di questo stampo, va e viene; ciononostante Enzo e Monica parteciperanno subito dopo a un cinepanettone (Natale a Londra, 2016) e avranno poco più di un anno più tardi la possibilità di girare un secondo film da protagonisti, cioè Finalmente sposi (2018), per la regia di nientemeno che Lello Arena. 2,5/10.
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