Trama
Aja, povero ma talentuoso fachiro indiano, parte per Parigi alla ricerca del padre. Gli eventi lo portano invece in un centro Ikea, dove si innamora di Marie, una bella franco-americana con cui stringe amicizia. Le sue speranze d'amore però vengono troncate quando rimane accidentalmente rinchiuso in un armadio e spedito in viaggio per l'Europa.
Approfondimento
L'INCREDIBILE VIAGGIO DEL FACHIRO: DA UN ROMANZO DI ROMAIN PUERTOLAS
Diretto da Ken Scott e sceneggiato da Romain Puértolas e Luc Bossi, L'incredibile viaggio del fachiro racconta la storia dell'indiano Aja che, dopo la morte della madre, parte per Parigi per mettersi sulle tracce del padre mai conosciuto prima, un prestigiatore parigino recatosi in India a imparare l'arte dei fachiri. Giunto a destinazione, Aja si rifugia in uno store Ikea, affascinato dallo strano mondo così distante dalla sua India. Da qui, inizieranno una serie di disavventure che lo porteranno a girare l'Europa e a trovare l'amore della sua vita.
Con la direzione della fotografia di Vincent Mathias, le scenografie di Alain-Pascal Housiaux e Patrick Dechesne, i costumi di Valerie Ranchoux e le musiche originali di Nicolas Erréra, L'incredibile viaggio del fachiro è l'adattamento del romanzo di Romain Puértolas, L'incredibile viaggio del fachiro che restò chiuso in un armadio Ikea, pubblicato nell'agosto 2013. Romain Puértolas è nato a Montpellier e vive a Malaga, è un appassionato di Jules Verne e di Eduardo Mendoza, ha esercitato molti mestieri e scritto numerosi romanzi, prima di vedere la sua prima pubblicazione all'età di 37 anni. L'incredibile viaggio del fachiro che restò chiuso in un armadio Ikea è una fiaba frizzante e spiritosa nata durante i suoi tragitti quotidiani sul treno dei pendolari e ispirata alla sua passione per la magia. È una storia positiva, che tiene il lettore col fiato sospeso, ed è stata notata dall'editore Dominique Gaultier che, con la sua casa editrice Le Dilettante, ha deciso di correre il rischio di pubblicare il romanzo con «un titolo lunghissimo e scritto da un perfetto sconosciuto». Il suo intuito è stato ripagato: i diritti di traduzione sono stati subito acquisiti in più di trenta paesi e questo prima ancora che il romanzo venisse pubblicato in Francia. Nell'autunno 2013 il libro è diventato rapidamente un bestseller e ha venduto oltre 300.000 copie. L'opera ha riscosso lo stesso successo presso la critica letteraria, che ha esaltato l'ironia e la carica umana della storia ricca di colpi di scena. Le avventure, i viaggi inaspettati, l'amore, gli incontri sorprendenti e le peripezie raccontati hanno inoltre permesso allo scrittore di affrontare in modo delicato importanti temi socio-politici, come globalizzazione, esilio, povertà, comprensione, immigrazione clandestina. Come Jérôme Garcin ha rilevato, Romain Puértolas «si ispira a Gérard Oury e ai Monty Python per l'azione e a Michel Audiard per i dialoghi».
La trasposizione cinematografica delle avventure del fachiro Ajatashatru Lavash Patel è stata una conseguenza naturale. Dopo lo sviluppo della sceneggiatura, scritta insieme all'autore del romanzo, l'aggiunta di una parte della storia ambientata in India, durante l'infanzia del protagonista, ha permesso di accentuarne il carattere avventuroso e di ampliarne la narrazione.
Il cast
A dirigere L'incredibile viaggio del fachiro è Ken Scott, regista, sceneggiatore e attore canadese. Nato nel 1970, Scott ha esordito come regista nel 2009 con Les doigts croches ma il primo grande successo gli è arrivato nel 2011 con la commedia Starbuck - 533 figli e non saperlo, di cui due anni dopo ha… Vedi tutto
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (2) vedi tutti
Una commediola all'acqua di rose tra India e Francia,surreale e a tratti insopportabile.Na' noia !!!....menomale che dura poco....
commento di ezioTrasposizione di un omonimo romanzo, questa coproduzione franco-indiana è una divertente e stralunata commedia a tratti surreale, arricchita da una bella fotografia e da un protagonista genuinamente simpatico.
commento di Fanny Sally