Regia di Steno vedi scheda film
Il film sembra essere stato realizzato per tentare di ripetere l'operazione riuscita a Comencini, un paio d'anni prima, con "La donna della domenica", che aveva per protagonista il medesimo Mastroianni. Ma Ugo Moretti (autore del romanzo originario) non è Fruttero e Lucentini, Steno non è Comencini ed Age e Scarpelli, che sono ancora i medesimi Age e Scarpelli, hanno qui lavorato svogliatamente. Del resto, la Roma che fa da sfondo a questa storiella giallorosa è molto più sfruttata ed abusata della Torino di Fruttero e Lucentini. Qualche macchietta, qua e là, funziona, anche grazie ad interpreti di vaglia, tra i quali spicca l'ottimo Mario Scaccia, che fa da controcanto ad un Mastroianni piuttosto scialbo. Tutto l'insieme, però, costituisce un divertimento abbastanza trascurabile.
Meritava parti più significative di questa.
Non è mai riuscita a diventare veramente un'attrice.
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