Regia di Joe Dante vedi scheda film
Un sequel che, pur perdendo la forza innovatrice del primo episodio, si dimostra comunque all'altezza ed è ugualmente in grado di divertire anche lo spettatore più smaliziato e prevenuto
Non è facile che un sequel si dimostri all'altezza del "progenitore", ma se il regista ha la creatività di Joe Dante non sorprende più di tanto che ciò avvenga. I Gremlins questa volta sono confinati in un grattacielo, il cui proprietario ricorda il Donald Trump di fine anni '80 (e vi è liberamente ispirato), ed è inutile sottolineare come ne combineranno, da par loro, di tutti i colori. Il film è pirotecnico forse ancor più del primo episodio, e vira più verso la comicità pura che sullo humor nero e sottilmente inquietante del film dell'84 (e forse questa fu una delle cause del suo minor successo di pubblico e di critica) con una serie infinita di gag dove entrano anche il campione di wrestling Hulk Hogan ed il regista Paul Bartel, oltre che lo stesso Dante. Certo la forza dissacrante ed innovativa del primo Gremlins ovviamente si è un pò persa, ma se cxi si lascia alle spalle quello che è stato uno dei maggiori successi cinematografici degli anni '80 (costato 11 milioni ne incassò 200...) alora anche questo sequel non potrà non divertire lo spettatore e strappargli più di una risata, unita al piacere di ritrovare anche la consueta mole di citazioni cinematografiche a cui Dante ci ha già abituati.
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