La recensione su Per primo hanno ucciso mio padre

di mariogri

8 stelle

Brava, bravissima Angelina Jolie, figlia d' arte, in questa sua ultima fatica ambientata in Cambogia, negli anni '70, durante la feroce dittatura dei Khmer Rossi che insanguinarono il paese per molti anni prima della loro definitiva caduta. La storia, ispirata a fatti realmente accaduti, racconta l' avventura tra mille perigli di una bimba di soli cinque anni che lotta con disperazione per la sopravvivenza e riesce alfine a ritrovare i propri fratelli, che si temeva uccisi, come i genitori, durante la terribile dittatura costernata di violenze, soprusi e malattie.

Un film maschio, come la tempra consolidata di Angelina, che non concede nulla ne' a facili e demagogici giudizi, ne' ad una retorica generica contro la guerra e l' oppressione. Il film si limita a mostrare la realta', a tratti amarissima, disgustosa e persino perfida ma perfettamente aderente a situazioni, fatti e drammi personali che colpirono migliaia di famiglie in quei terribili anni di guerra, fame ed oppressione.

Da vedere, e rivedere: si tratta di una chicca in primissima visione offerta da Netflix, la famosa azienda operante nella distribuzione, via internet, di film, documentari ed altri contenuti di intrattenimento. Chi possiede uno smart-tv di ultima generazione potra' godere dello spettacolo nella magia del 4k e gli sembrera' di stare al cinema.

Pe finire, un' opera degna di notevole considerazione, ben recitata, oltre che magnificamente diretta, con una scenografia che vi proiettera' nei macabri luoghi di quelle torture come se foste la'.

Titolo: '' Per primo hanno ucciso mio padre'', regia di Angelina Jolie, con Sreymoch Sareum, Kompheak Phoeung, Socheata Sveng; durata: 136 minuti; genere : drammatico-bellico; giudizio: ottimo; voto: 8.

Recensore: Mario Grippo/Milano

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