Regia di Vittorio Cottafavi vedi scheda film
La prostituta Margherita ha molti clienti a Parigi, ma quando conosce Armando e se ne innamora, ricambiata, decide di cambiare vita. Se non fosse che quella scellerata condotta finora l’ha pesantemente minata nel fisico.
Il romanzo omonimo di Alexandre Dumas figlio ha ispirato – a parte La traviata verdiana, come è noto – una lunga serie di pellicole per il grande e per il piccolo schermo; fra queste ultime si annovera La signora dalle camelie girato da Vittorio Cottafavi, con il suo consueto rispetto per il testo di partenza, nel 1971 per la tv di Stato. Tutto è impostato nel segno dello ‘sceneggiato televisivo’ di quegli anni: ambientazione in interni, recitazione parateatrale con interpreti prelevati in larga parte dal palcoscenico, una lunghezza all’incirca di un centinaio di minuti e una fotografia (Vincenzo Seratrice) in bianco e nero effettivamente oramai sorpassata, ma comunque efficace per questa tipologia di lavori. Rossella Falk, Gastone Piperno, Arturo Dominici, Claudio Gora, Luciano Zuccolini, Gabriella Gabrielli, Massimo Foschi sono i nomi principali nel cast; i crediti di scrittura sono attribuiti a Massimo Franciosa, che è partito dalla traduzione del romanzo operata da Maria Bellonci. Non un titolo imperdibile, semplicemente un prodotto realizzato con debita perizia da un artigiano che in quegli anni lavorava a pieno regime su commissione della Rai. 4,5/10.
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