Regia di Sergio Corbucci, Steno vedi scheda film
Commedia in tre episodi del tutto indipendenti, gestiti ciascuno da un 'mattatore' della commedia italiana di quegli anni: Pozzetto, Montesano, Villaggio. Buono anche il cast di caratteristi e spalle, dalla Mazzamauro a Boldi, da Ferruccio Amendola a Cochi (nell'episodio con Renato, chiaramente), con la partecipazione speciale e divertita di Nanni Loy nel tributo alla sua trasmissione Specchio segreto. La sostanza delle storielle è comunque poca e non molto originale, cosa che lascia maggiormente perplessi se si considera che in sceneggiatura i nomi si sprecano: Corbucci, Enrico Vanzina, Cochi e Renato, Castellano & Pipolo, Mario Amendola, Giacomo Guerrini; il personaggio di Villaggio è Fantozzi con un altro nome, quelli di Montesano e di Pozzetto sono allo stesso modo le classiche figurine interpretate dai due comici nella gran parte dei loro film. Si ridacchia senza esagerare, ma ai tempi il successo fu tale da permettere un seguito all'operazione, con l'altrettanto forzato ed esile collage di Io tigro, tu tigri, egli tigra dell'anno seguente.
Un prete viene sospettato (infondatamente) di avere fatto sesso con una donna:suo malgrado, i fedeli cominciano a stimarlo. Un evaso finisce in una candid camera: sedotto da una finta contessa, si ritroverà la polizia vera alle calcagna. Un avvocato ha paura di volare, ma è costretto a salire su un aereo: il disastro è annunciato.
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