Regia di James Foley vedi scheda film
Cosa c'è di male nel realizzare un film mainstream, senza alcuna ambizione artistica e che neanche provi ad andare al di là dal proporre un prodotto confezionato su misura per gli amanti della fonte letteraria? A leggere le recensioni, tutto. Allora il sottoscritto, costretto alla visione del film causa posti esauriti per l'altro spettacolo (uno dei film candidati all'Oscar, che dovrò recuperare in settimana), si è chiesto cosa ci fosse di tanto sbagliato in un'opera senza pretese, conscia dell'assurdità della propria trama e caratterizzata da una più che apprezzabile autoironia.
Cinquanta sfumature di nero non è un film terribile. Assolutamente. Si tratta di un lavoro girato dignitosamente in virtù della fascia di pubblico a cui è rivolto. Inoltre, ha la potenzialità di porre la critica di fronte ad un problema di origine kantiana, ovvero la differenza tra bello e piacevole. La critica deve tener conto del secondo? Perchè Cinquanta sfumature di nero non tenderà mai all'universalità, ma quanti film possono farlo?
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