Regia di Ermanno Olmi vedi scheda film
La costruzione di una diga in val Formazza (alto Piemonte).
Il sacrificio, lo spirito di abnegazione, la lotta dell'uomo per modificare la natura a suo vantaggio, l'impresa titanica affrontata con pazienza, caparbietà e progettazione a lungo termine: la costruzione della diga di Sabbioni (oggi detta diga del Sabbione), in alto Piemonte nel secondo dopoguerra, è una storia che avvince certamente il giovane Ermanno Olmi, che la narra per immagini ritraendo gli operai all'opera. 22 anni appena, Olmi è responsabile del servizio cinematografico della Edison e proprio nel 1953 realizza i suoi primi cortometraggi industriali, sostanzialmente brevi pellicole a scopo meramente divulgativo sull'operato della ditta. La lavorazione a 2500 metri di altezza e la scelta, da parte degli operai, di rimanere anche per interi mesi lontani dalle famiglie a valle, è ritratta qui con particolare attenzione all'aspetto umano delle vicende: ciò che preme mostrare al regista è in primis la forza (anche di volontà) dell'uomo e la sua determinazione nel perseguire uno scopo colossale come questo. Tuttora la diga della val Formazza risulta il più grande bacino idroelettrico piemontese di proprietà dell'Enel (fonte: Wikipedia). 6/10.
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