Regia di Fred Cavayé vedi scheda film
Il filone d'oro del personaggio al limite, o meglio borderline (una volta una timida amante della cucina, un'altra un ipocondriaco, un'altra ancora un cretino in più di una variante) sembra appassionare oltremodo i cugini d'Oltralpe. Anche in questo tirchio, parafrasando una pubblicità in voga anni fa, piace al regista vincere facile, con una trama abbastanza prevedibile che comunque, occorre dirlo, regala alcuni spunti divertenti (raramente esilaranti, come l'esecuzione velocizzata delle Quattro Stagioni di Vivaldi). Per il resto un film di ordinaria amministrazione, un ambo su tutte le ruote con cui è difficile non portare a casa qualche frutto.
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