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Un tirchio quasi perfetto

Regia di Fred Cavayé vedi scheda film

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La recensione su Un tirchio quasi perfetto

di Furetto60
5 stelle

Commedia leggera,divertente.

François Gautier è un avaro maniacale. Violinista di talento,vive in restrizioni,che si è autoimposto,come fosse un indigente,assillato da una sola regola,risparmiare e mettere da parte, il suo interlocutore preferito,l'unico che pazientemente ascolta,come fosse uno psicanalista, i suoi sfoghi, è un bancario diligente, che non riesce a sottrarsi alle sue attenzioni.Criticato dai vicini e dai colleghi,François, ha un rapporto morboso  col denaro, a cui ha sacrificato tutto.Non ha amici, non ha famiglia.Tuttavia la sua vita e il suo comportamento sono destinati a cambiare, allorquando scoprirà di avere una figlia e s'innamorerà ricambiato di  una violoncellista, riuscirà alla fine a"spendersi" per chi ama, anche se con qualche riserva.

L'argomento è stuzzicante, si pensi all'avaro di Moliere", ripreso tante volte,la spilorceria che come giustamente notato da qualche utente,è molto diffusa,più di quello che si pensi,è uno dei sette peccati capitali,si presta molto bene ad essere utilizzata come substrato di una commedia divertente,con qualche sagace riflessione. Il comico Dann Boyle,possiede una maschera versatile ed espressiva,già impiegato postale a Bergues in "Giù al nord"poi doganiere francese in "Niente da dichiarare"ancora malato immaginario,in "Superondriaco", stavolta presta efficacemente  il volto al tirchio"maledetto"Froancais,per rendere al meglio la sua avarizia patologica, di cui sono esternati più gli aspetti comici e  paradossali,che quelli malinconici, appena accennati.

Boon è al solito a suo agio nella comicità fisica e riesce a suscitare facilmente ilarità, la verve comica del film sta tutta nel suo pirotecnico personaggio,nei malintesi in cui viene calato,nelle grottesche situazioni in cui finisce, schiavo di quella che è proprio una patologia pischica, anche se con risvolti comici.Film spensierato, ma non del tutto disimpegnato, se è vero, come è vero, che l'avarizia è una condanna,che alla fine lascia soli e infelici.

 

 

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