Regia di Fred Cavayé vedi scheda film
Le tragicomiche avventure di un avaro che cerca di aprirsi alla vita.
Dany Boon, re mida della commedia d'oltralpe, è protagonista assoluto di una storia garbata e divertente, a tratti dissacrante, di un uomo afflitto da avarizia cronaca che si ritrova a oltre quarant'anni single e senza amicizie, finché scopre di avere una figlia, frutto di un'avventura di gioventù, che desidera recuperare il tempo perduto e si trasferisce così a casa sua, mettendo a dura prova tutta la sua routine quotidiana incentrata sul risparmio e sul riciclo.
Se ciò non bastasse, nell'orchestra di cui fa parte essendo un bravo violinista, subisce il fascino di una bella collega che mette in discussione le sue manie e la sua convinzione di scapolo incallito.
Come prevedibile, ne consegue una serie di situazioni esilaranti, quasi sull'orlo del demenziale, tutte giocate sulla fissazione del protagonista di spendere il meno possibile, condizione che gli preclude di fatto la sua apertura verso gli altri.
Nel corso del film tuttavia si vanno definendo anche altri aspetti del suo carattere, e non mancano anche i momenti più seri e riflessivi, con perfino un pizzico di dramma, che arricchisce la narrazione senza appesantirla né stonare con il tono tendenzialmente leggero del tutto.
Una commedia semplice, intelligente e ben congegnata per una serata tranquilla.
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