Regia di Serge Bozon vedi scheda film
A dirigere Madame Hyde è Serge Bozon, regista, sceneggiatore e attore francese. Nato nel 1972 ad Aix-en-Provence, Bozon dopo una laurea in Cinema conseguita a Lione si è trasferito a Parigi, città in cui ha incontrato Axelle Ropert, destinata a divenire la sceneggiatrice di tutti i suoi film e la madre dei suoi due figli. Scoprendosi appassionati di musica degli anni Sessanta e di cineasti come Allan Dwan, Edgar George Ulmer e Jacques Tourneur, ha mosso i primi passi come attore e critico cinematografico per riviste come Trafic, Lettre du Cinéma, Cahiers du cinéma, Transfuge e Vertigo. Nel 1998 ha diretto la sua opera prima, L'amitié, inserito nella selezione ACID del Festival di Cannes. Quattro anni dopo è stata la volta del mediometraggio Mods ancora nella sezione ACID e al Festival di Locarno. Con La France, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes, ha vinto il Premio Jean Vigo. Nel 2013 è tornato alla Quinzaine grazie a Tip Top e si è aggiudicato la Menzione Speciale della SACD. Madame Hyde è il suo quarto lungometraggio.
Protagonista di Madame Hyde è l'attrice Isabelle Huppert, già diretta da Bozon in Tip Top. Ha dichiarato il regista a proposito del personaggio: "Ho adattato in maniera molto libera il romanzo di Stevenson: nel mio caso, è una donna a incarnare il bene e il male, la sottomissione e l'affermazione di sé. Madame Hyde è un personaggio femminile che va oltre i cliché dell'insegnante introversa e sottomessa: sebbene all'inizio non sembri un'eroina pronta a divorare il mondo, è proprio questa sua apparente sottomissione agli eventi a rendere la sua trasformazione finale grandiosa. La sua non è una rivincita personale sanguinolenta ma piuttosto una presa di coscienza delle risorse che ancora la animano".
"Accanto al personaggio di Madame Géquil - ha continuato Bozon - con Romain Duris abbiamo cercato di comporre il personaggio del preside che fosse soprattutto ironico, ma alla fine del film anche lui rivela le sue ansie e i suoi dubbi nel modo di esercitare il suo mestiere. Il marito, interpretato da José Garcia, è un uomo gentile e dolce, ma non lavora, è un uomo di casa, e anche se è molto comprensivo e protettivo nei confronti di sua moglie, non capisce veramente tutte le difficoltà che fanno parte della vita di un'insegnante".
