Trama
All'inizio del 1900 ad Ustica, emarginata isola a nord di Palermo, l'arrivo del vaporetto era un evento che richiamava al molo gli isolani incuriositi dalle novità in arrivo dal "continente". Dal 1926 il battello a vapore però cominciò a portare anche uomini in catene: l'isola di Ustica venne destinata ad accogliere oltre che i coatti criminali anche i confinati politici, inviati lì per non nuocere al regime fascista. Attraverso i racconti diretti e tramandati, si racconta la figura di Antonio Gramsci, intellettuale comunista deputato al Parlamento Italiano, confinato ad Ustica nel dicembre del 1926 dal Regime Fascista. Gramsci rimase nell'isola 44 giorni. Ad Ustica Gramsci ritrovò il "suo" sud, prima di essere tradotto nel carcere di San Vittore.
Note
Il documentario si focalizza sulla Scuola dei Confinati Politici costituita sull'isola proprio da Gramsci nel brevissimo periodo del suo soggiorno. La scuola ha rappresentato per i politici confinati un modo di sopravvivere alla lenta e logorante morte intellettuale a cui erano condannati, e per gli isolani, sensibili al fascino dell’accoglienza, un tentativo di costruire momenti di inclusione sociale in un periodo in cui l’isola era considerata luogo di emarginazione per l'intera nazione. La scuola, che era aperta a tutti, servì anche ad arginare l’analfabetismo, coinvolgendo cittadini di ogni età e stato sociale. Di quella scuola e di Gramsci oggi molti usticesi hanno ancora ricordo, ed è per l’isola di Ustica uno dei fondamenti della loro memoria storica.
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.