Trama
Lo scultore Serpieri ingada sulla morte "accidentale" della sua giovane figlia. Giallo di ambientazione veneziana con musiche di Morricone, sulla scia dei successi di Dario Argento. Sia Lazenby che Celi avevano fatto uno 007. Lado neanche quello.
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Commenti (5) vedi tutti
Giallo che rientra in pieno nel filone avviato da Dario Argento, anche se più orientato al seminale lavoro diretto da Fulci (Non si sevizia un paperino). Dopo La corta notte delle bambole di vetro, Aldo Lado gira un film decadente (per località e per psicologie deviate), immerso in una Venezia lugubre e malinconica.
leggi la recensione completa di undyingA parte le musiche di Morricone, c'è poco di riuscito in questo film
commento di silviodifedeTipico film psycho-shock del periodo con quelle odiose, insopportabili e disturbanti nenie-musichette quasi più terrificanti di sangue e coltelli.
commento di moviemanBel thriller veneziano. Da questo film si sono ispirati (anche troppo) Fulci e Bido.
commento di ronkInteressante thriller con una splendida colonna sonora ossessiva e inquietante di Morricone.Ci sono momenti di vera suspense.
commento di Il Fede