In seguito a una forma non specificata di apocalisse avvenuta in Messico, Mariano - un sopravvissuto - si è ritirato a vivere in una casa e desidera trasformarne le camere in una sorta di grotta simile a un grembo materno. Passa le sue giornate a distillare e consumare alcol fino a quando un giorno il fratello Lucio e la sorella Fauna scoprono il suo nascondiglio segreto. In cambio di cibo e riparo, i due si offrono di aiutarlo nella realizzazione del suo progetto iniziando a condividere i suoi strani rituali.
L'apocalisse isola e rende sovrani di un angusto ambiente chi probabilmente in tempi normali ricopriva ruoli marginali se non parassitari. Il giovane cinesta Rocha Minter ci parla di deriva e perdizione, di riti esoterico-tribali che prevedono incesti e sgozzamenti sacrificali. Tra disgusto e talento cinefilo. .
Un qualcosa di apocalittico è accaduto nel mondo, e per sopravviere alla catastrofe Mariano ha trovato rifugio tra i sotterranei devastati di un palazzo, sotto i quali è riuscito a mettersi in comunicazione con una grotta sotterranea, sopravvivendo alla fame grazie ad non ben specificati intrugli di sostanze organiche e liquami di aspetto molto sinistro.
Quando in quel rifugio… leggi tutto
L'esordio di questo regista messicano, giovanissimo, classe 1990, è uno di quegli esordi di cui non si capisce il senso, il perché di un prodotto così estremo che si muove fra arte visuale, e qui se la cava, e un'incredibile mistura di porno, horror e grottesco. Non si capisce se l'opera è sincera, ovvero davvero partorita dalla sua mente (problematica) o se serve… leggi tutto
FilmTv Rivista, ha pubblicato oggi i risultati di un sondaggio diviso tra addetti ai lavoratori e i lettori. Ora, a parte l’eterna questione “critico è chi critico fa (o no?)” sulla quale…
L’opera prima del messicano Emiliano Rocha Mínter è un’opera viva e vivificante. La messa in scena è teatrale ed espressionista. Il covo del vagabondo Mariano, sopravvissuto, sembra, a una ipotetica e non specificata catastrofe, ricorda nella sua stilizzazione e nel suo minimalismo l’interno di una grotta in puro stile baviano. Inoltre, questa grotta,…
Un qualcosa di apocalittico è accaduto nel mondo, e per sopravviere alla catastrofe Mariano ha trovato rifugio tra i sotterranei devastati di un palazzo, sotto i quali è riuscito a mettersi in comunicazione con una grotta sotterranea, sopravvivendo alla fame grazie ad non ben specificati intrugli di sostanze organiche e liquami di aspetto molto sinistro.
Quando in quel rifugio…
L'esordio di questo regista messicano, giovanissimo, classe 1990, è uno di quegli esordi di cui non si capisce il senso, il perché di un prodotto così estremo che si muove fra arte visuale, e qui se la cava, e un'incredibile mistura di porno, horror e grottesco. Non si capisce se l'opera è sincera, ovvero davvero partorita dalla sua mente (problematica) o se serve…
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L'apocalisse isola e rende sovrani di un angusto ambiente chi probabilmente in tempi normali ricopriva ruoli marginali se non parassitari. Il giovane cinesta Rocha Minter ci parla di deriva e perdizione, di riti esoterico-tribali che prevedono incesti e sgozzamenti sacrificali. Tra disgusto e talento cinefilo. .
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