Regia di Claire Denis vedi scheda film
A dirigere High Life è Claire Denis, regista e sceneggiatrice francese, Nata a Parigi nel 1946, ha vissuto in diversi paesi africani fino all'età di 12 anni. Dopo essere rientrata in Francia, ha studiato presso l'IDEHEC, dove ha conosciuto Agnès Godard, colei che sarebbe diventata la direttrice della fotografia della maggior parte dei suoi film. La sua carriera professionale ha avuto inizio come assistente alla regia al fianco di maestri come Robert Enrico, Wim Wenders, Costa Gravas e Jacques Rivette. Collaboratrice di Jim Jarmusch in Daunbailò, ha esordito alla regia nel 1987 con Chocolat, un dramma semi autobiografico ambientato sullo sfondo delle tensioni razziali dell'Africa coloniale. Tra i suoi lavori successivi si ricordano Nenette e Boni (premiato con il Pardo d'Oro al Locarno Film Festival), Beau travail, Cannibal Love - Mangiata viva, White Material e Bastards.
Protagonista di High Life nei panni di Monte è l'attore Robert Pattinson. Ha dichiarato la regista a proposito della sua scelta: "Non è stato facile trovare i fondi per High Life. Ci sono voluti circa sei o sette anni prima di mettere in piedi una coproduzione tra Francia, Germania, Polonia e Stati Uniti. In un primo momento, sognavo che a interpretare Monte fosse Philip Seymour Hoffman ma la sua morte ha rimescolato le carte. Cercavo qualcuno che gli somigliasse quando il direttore del casting scozzese mi ha proposto il nome di Robert Pattinson. In un primo momento, credevo fosse troppo giovane e trovavo la sua bellezza quasi intimidatoria. Ho invece scoperto pian piano un attore discreto, affascinante e misterioso, dotato di grandi qualità interpretative. L'ho visto allora alle prese con la saga Twilight e ne ho apprezzato la chimica che era in grado di far trasparire con Kirsten Stewart, sua compagna di scena. Ma ho visto anche i due film girati con Cronenberg, Cosmopolis e Maps to the Stars, in cui spogliandosi dell'aria del bello e maledetto ha incarnato personaggi tra loro molto differenti. Mi sono di conseguenza convinta che fosse l'attore giusto. Sul set, nonostante qualche volta avesse dei dubbi (soprattutto sulla castità del personaggio), si è dimostrato molto disponibile e ha trascorso molto tempo con il resto della troupe, a dimostrazione di quanto impegno ci mette nel suo lavoro: voleva essere coinvolto totalmente dal progetto. La sua abnegazione era tale che ha preso parte a un corso di addestramento per astronauti all'Agenzia spaziale europea di Colonia e ha provato una macchina che per un breve lasso di tempo simula l'assenza di gravità".
La dottoressa Dibs, colei che è a capo della navicella spaziale, ha il volto di Juliette Binoche, poliedrica attrice con cui Pattinson aveva già lavorato in Cosmopolis. Ha ricordato la Denis: "In un primo momento, la dottoressa Dibs era Patricia Arquette. Poi il tempo per concretizzare il progetto ha portato ad altre scelte. Insieme a Juliette stavo presentando L'amore secondo Isabelle alla Quinzaine des Réalisateurs nel 2017 quando, saputo che avevo perso la mia protagonista, è stata lei stessa a proporsi per il ruolo. Grazie a lei, la dottoressa Dibs è diventata una sorta di dottor Stranamore nello spazio, leggermente folle e pericoloso".
I passeggeri a bordo della navicella sono un gruppo di delinquenti, uomini e donne che condannati a morte accettano di essere spediti nello spazio per essere usati come cavie per esperimenti più o meno scientifici sulla riproduzione, sulla gravidanza e sulla nascita, sotto la stretta supervisione della dottoressa Dibs, un medico che ha alle spalle una fedina penale non proprio pulita. Dell'equipaggio fanno parte un manipolo di attori di nazionalità differenti, come André Benjamin, Agatha Buzek, Lars Eidinger, Mia Goth, Claire Tran, Ewan Mitchell e Gloria Obianyo. Da adolescente Willow, la figlia di Monte, ha il volto della quasi esordiente Jessie Ross mentre da piccolissima è "interpretata" da Scarlett Lindsey, figlia di un amico dell'attore Robert Pattinson.