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Gli amanti dei 5 mari

Regia di John Farrow vedi scheda film

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La recensione su Gli amanti dei 5 mari

di degoffro
6 stelle

"Questa è la storia di un uomo per cui il mare è un'immutabile ragione di vita; la storia di una nave e di un uomo che era divenuto tanta parte di essa da infonderle la forza con il suo cuore, la vita con il suo respiro, la potenza con la sua tenacia". Con queste parole il capitano inglese Jeffrey Napier comandante della nave da guerra "Rockhampton" descrive il suo acerrimo nemico Karl Ehrlich, comandante tedesco della "Ergenstrasse" mercantile tedesco piuttosto vecchio, ormeggiato a Sidney e pronto ad iniziare un lungo e pericoloso viaggio per approdare in patria al porto di Amburgo. Un tempo amici, ora i due uomini sono profondi rivali anche a causa di una donna, Elsa Keller, spia per professione, promessa sposa di Napier prima, follemente innamorata di Ehlrich poi. L'uccisione violenta e gratuita di alcuni pescatori di un'isola da parte di un uomo di Ehlirich, che ha agito contro gli ordini del suo comandante, scatena la rabbia di Napier che, pur ammirando il coraggio e la determinazione del suo rivale, credendolo colpevole dei delitti, decide di inseguirlo per eliminarlo. Il punto di forza dell'avventuroso film diretto con solido mestiere dall'esperto John Farrow è il ritratto del capitano Ehlrich, interpretato con efficacia e matura adesione al ruolo da un inedito John Wayne, incredibilmente nella parte di un ufficiale tedesco, ma non per questo diverso dagli uomini tutti di un pezzo che hanno da sempre contraddistinto i personaggi interpretati dal Duca. Ehlrich è un uomo incapace di compromessi ("con i compromessi una volta che si comincia non ci si può arrestare"), disposto a bruciare tutte le scialuppe pur di recuperare la legna necessaria per la caldaia e proseguire nella sua missione, anche contro il volere del suo equipaggio, ormai stremato ed esasperato. E' un uomo pratico, realista, con un solo amore: il mare; convinto che la capacità di un uomo si misura in funzione della sua meta e dei suoi obiettivi, e soprattutto che un uomo è immortale fino a quando il suo nome sarà ricordato sulla Terra. Per i suoi marinai è un esempio, un modello, certo rigido, severo, a volte spietato, ma anche profondamente umano, leale, onesto, incorruttibile. Wayne offre il ritratto di un uomo che forse "ha voluto sostituirsi a Dio per integrità o vanità", ma profondamente coerente con i suoi principi e le sue idee, convinto oppositore delle idee e delle azioni violente e irrazionali del suo paese (siamo durante la seconda guerra mondiale), pronto a punire severamente quel marinaio che ha osato uccidere senza pietà e senza vergogna alcuni pescatori, pur di recuperare quanto necessario (legna e mangiare) per proseguire il viaggio, disobbedendo agli ordini del capitano, ma soprattutto contraddicendo i suoi profondi e sinceri valori morali di coraggio, sacrificio e rispetto. Un film magari ingenuo, semplice e risaputo, comunque avvincente e coinvolgente, impreziosito dalla presenza di una al solito sensuale Lana Turner.
Voto: 6 e mezzo.

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