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La marea della morte

Regia di John Sturges vedi scheda film

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La recensione su La marea della morte

di Baliverna
8 stelle

Originale questo film, quasi noir ma non del tutto. Del noir ha il triangolo tra una donna e due uomini, il crimine, la polizia che bracca... Per il resto, devo dire che ha uno spunto narrativo inusitato, perché un uomo bloccato su una spiaggia da una trave mentre sale la marea non direi che si è visto altrove. E poi quel pontile pericolante e insidioso l'ho trovata una buona idea.
Il regista conduce bene tutta la vicenda, dapprima con un leggero senso di minaccia e di attesa, poi con una buona dose di tensione e di imprevedibilità.
Ho trovato interessante in particolare il rapporto complesso che si instaura con il personaggio della moglie (una sempre brava Stanwyck) e l'evaso. Dapprima lei lo ha in ribrezzo, e forse lo odia perché la ostacola con la violenza nel tentativo di portare aiuto a suo marito, che comunque ama. Ad un certo punto, però, lui le offre una sigaretta, che lei, visto il comportamento violento e prevaricatore di lui, avrebbe tutti i motivi per rifiutare. Invece l'accetta, ed è come se con ciò gli si fosse volontariamente sottomessa. Mi pare che da quel momento lei inizi a provare una sottile attrazione per lui, appena accennata nel film; e ciò nonostante il suo modo di fare o forse proprio per quello. Mentre egli la desidera, gli dice una frase a ben guardare ambigua: "Farei [per te] qualunque cosa pur di salvare mio marito". Da come la dice sembra più di un sacrificio per aiutare il consorte, o meglio non proprio un sacrificio.
Va anche osservato che il crudele evaso, che accetta di aiutarla solo per avere il suo contraccambio carnale, viene come influenzato positivamente da questo gesto, anche se fatto per forza. L'ho trovata un'idea interessante.
Queste osservazioni le ho ricavate da situazioni e sottintesi appena accennati nel film, che sono anche una testimonianza di come il cinema, qualche decennio fa, sapesse dire molto solo sussurrando, e dare ad intendere senza dire in modo aperto, ma banale. E ciò vale tanto più perché è un film drammatico e quasi d'azione.
In generale, è un'opera da cui soffiare via la polvere e da riscoprire; è un piccolo film interessante, ben diretto e interpretato.

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