Regia di Amariah Olson, Obin Olson vedi scheda film
Thriller e azione in questo film con protagonisti Mischa Barton (che avevo apprezzato nella pellicola horror “The Hoarder”) e Luke Goss (attore che aveva già dato prova di una buona interpretazione in un film che ho visto qualche mese fa, vale a dire “Awol 72 - Il disertore”). Il film presenta un paio di elementi positivi ma due grandi difetti che non le permettono, a mio avviso, di arrivare ad una sufficienza. Peccato poiché, come illustrerò a breve, gli elementi per un buon film ci sarebbero stati tutti se solo fossero stati realizzati meglio.
Iniziamo con i due aspetti positivi. Innanzitutto, la trama e la prima mezz’ora fanno davvero ben sperare per chi ama i film di questo tipo. Un operatore del 911 in contatto con il cattivo di turno non è sicuramente un elemento di novità (mi viene in mente “The Call” con Halle Berry), però può dar vita ad un thriller interessante. Infatti, nei primi 30 minuti, la pellicola conquista lo spettatore e scorre via molto velocemente e questa non può che essere una cosa positiva.
Altro elemento positivo, è la buona interpretazione di Luke Goss, tra gli attori presenti la sua è stata la migliore interpretazione. Davvero adatto ai film di azione e a rivestire i panni del poliziotto… come dicevo prima, anche in “awol 72 - il disertore” ha rivestito un ruolo simile e la sua è stata una più che discreta recitazione. Attore, perciò, davvero molto bravo.
Ora, però, passiamo ai due aspetti negativi che deludono lo spettatore e che, tutto sommato, non mi consentono di consigliare questa pellicola. Innanzitutto, mi sarei aspettato di più da Mischa Barton. SPOILER!: non mi è riuscita a trasmettere quella sensazione di paura, ansia, preoccupazione come, invece, avrebbe dovuto trasmettere. Da un madre dalle cui azioni dipende la vita di sua figlia mi sarei aspettato tutte altre espressioni… invece, l’ho trovata fredda, distante… insomma, non è riuscita a coinvolgere in pieno gli spettatori.
Infine, deludente è stata la seconda parte del film. Il colpo di scena lo si intuisce già a metà film, cioè da quando Howard spara a quel ragazzo che stava fuggendo e perciò non si può nemmeno più parlare di colpo di scena se è stato così prevedibile. Infine, scene di azione surreali e comportamento dei protagonisti poco credibile. Tutta la parte finale con l’inseguimento dei tre furgoni bianchi e la resa dei conti finale l’ho trovata quasi ridicola e troppo surreale… troppo veloce e irrealistica FINE SPOILER!
Davvero un peccato poiché la prima mezz’ora mi aveva conquistato e, come detto poco su, gli elementi per un discreto thriller c’erano tutti. Con migliori interpretazioni degli attori, situazioni con più suspense, e scene di azione meglio realizzate la pellicola avrebbe avuto molto più successo e sarebbe stata sicuramente più interessante.
Voto: 4
A tutti auguro un buon cinema e un buon proseguimento!
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