Un avvocato californiano viene convinto a candidarsi al Senato per i Democratici. Apparentemente non ha speranza contro un avversario pregiudicato e grande navigatore della politica. La campagna elettorale, gestita da un abilissimo pubblicitario, riesce a ribaltare il pronostico, ma il nostro immacolato candidato nella cinica corsa per il seggio perde la moglie e... l'anima.
Note
Tipico prodotto liberal degli anni '70, che semina dubbi sulla democrazia-spettacolo made in Usa. Ottimo Rdeford. Oscar alla sceneggiatura.
Bill McCay (Robert Redford) è un giovane ed attraente avvocato californiano scelto dal partito Democratico come proprio candidato al Senato. Figlio di un ex governatore della California (Melvyn Douglas), McCay dovrà vedersela col senatore uscente Crocker Jarmon (Don Porter, un repubblicano scaltro e navigato che parte nettamente favorito per la vittoria finale. Coaudivato da uno… leggi tutto
Bill McCain è il candidato ideale che i Democrats designano per un posto al Senato: è un giovane avvocato dalle idee abbastanza progressiste, figlio dell’ex governatore della California, schietto e liberal, e, tra l’altro, anche molto bello. La sua missione è quella di sconfiggere il potente avversario repubblicano della sua contea, e ci riesce. Ma la sua anima, all’inizio sinceramente… leggi tutto
Un giorno un personaggio voleva candidarsi per le politiche poi s'accorge che ascoltando la piazza sembra esserci gente che platealmente sembrano dei tafazzi forse per il guadagno forse per la gloria e allora seguita per la sua strada prendendo 25 fettine di vitello e 5 o 6 frittelle ai baracconi ammirando la giostra che sembra funzionare col solito gettone..., a saperlo però… leggi tutto
Il candidato U.S.A. 1972 la trama: Bill McKay un avvocato californiano, pur avendo scarse speranze si candida al senato degli Stati Uniti d’America, contro tutti i pronostici vince le elezioni, però subito dopo ha un atroce dubbio. La recensione: Buon film politico di Michael Ritchie, i retroscena di una campagna elettorale come non li abbiamo mai visti , sembra di viverle le…
Un giorno un personaggio voleva candidarsi per le politiche poi s'accorge che ascoltando la piazza sembra esserci gente che platealmente sembrano dei tafazzi forse per il guadagno forse per la gloria e allora seguita per la sua strada prendendo 25 fettine di vitello e 5 o 6 frittelle ai baracconi ammirando la giostra che sembra funzionare col solito gettone..., a saperlo però…
sembra un film bislacco di molto, che non di rado ci si trova a recensire, conseguente per forza di cose dalle regole elettive imposte e probabile dovute per le quali non si possono nel momento narrativo fare neanche le cose basilari, per chiunque e a scapito di chiunque, una barca dunque sulla quale
riflettere e ritrovarsi per un momento, con la prevalenza dei cittadini, quello si, il…
Finalmente.... Quel bugiardo e/o incompetente ,oltre che razzista,di Trump ha perso le elezioni!!!Finalmente Gli Usa avranno un Presidente che ha capito che per sconfiggere il razzismo,il femminicidio, l'omofobia e i…
Bill McCay (Robert Redford) è un giovane ed attraente avvocato californiano scelto dal partito Democratico come proprio candidato al Senato. Figlio di un ex governatore della California (Melvyn Douglas), McCay dovrà vedersela col senatore uscente Crocker Jarmon (Don Porter, un repubblicano scaltro e navigato che parte nettamente favorito per la vittoria finale. Coaudivato da uno…
Bill McKay, giovane avvocato barricadero figlio dell’ex governatore della California, viene convinto a sfidare Crocker Jarmon, vecchio politicante repubblicano, per un seggio al Senato. Un piccolo grande classico del cinema civile hollywoodiano anni ’70, che si lega all’attualità (per un’incredibile coincidenza uscì nel giugno 1972, gli stessi giorni in cui…
Un po' datato ed insipido, non riesce a comunicare chiaramente il suo messaggio ed il finale lascia con l'amaro in bocca e pare irrisolto ed incompiuto. Vale la pena guardarlo solo per il solito, ottimo Redford. Tabellino dei punteggi di Film Tv ritmo:2 impegno:2 tensione:2
Sembrava non fosse gradito un film del genere, e invece, nel nostro paese va di moda, a sinistra ne hanno un sacco, da far confusione quasi per perderle le elezioni anzichè vincere diversamente a destra non si vede niente di nuovo, hanno una eccellente holding, e un candidato fino a ieri, il giorno dopo è candidato il superiore, ora non si sa scioglieranno le riserve..., però dicono a chi…
Pur avendolo scoperto un pò in ritardo ( avevo sedici anni ! ) , dopo è diventato uno dei miei attori-registi preferiti : Grande la sua idea per il " Sundance Festival " !!!
Voto 6. La rappresentazione della nevrotica, compulsiva e fagocitante campagna elettorale di un candidato al senato degli USA. Oggi appare un po’ datato ma resta comunque abbastanza interessante. Finale spiazzante, della serie: “avvince di più la corsa che non il traguardo”. [21.03.2008]
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Commenti (2) vedi tutti
Bel film americano degli anni settanta, uno sguardo attento sulla politica spettacolo in America, meritato Oscar alla sceneggiatura originale.
leggi la recensione completa di claudio1959Molto interessante ma anche un po' noioso
commento di sonicyouth