Regia di Mario Orfini vedi scheda film
Pellicola a metà strada tra il monster movie (acerrima lotta per la sopravvivenza tra l’animale e la ragazza) e il thriller (assassino che tenta di sbarazzarsi della sua ex cercando di compiere l’omicidio perfetto) con elementi propri del genere drammatico (personalità narcisistica e borderline dell’assassino che non riesce ad accettare le “sconfitte” e non tollera che altri possano prendere il suo posto accanto alla donna che riteneva di amare) che si contraddistingue per una regia (voto: 8.5) particolarmente ispirata capace di mantenere costante un alto livello di tensione (garantiti alcuni salti sulla poltrona). Ottime le molte scene girate dalla soggettiva della serpe e commentante da un sound (firmato dal premio oscar Giorgio Moroder) che ricorda da vicino le colonne sonore di John Carpenter. Il soggetto (voto: 6+) è semplicissimo e probabilmente sarebbe stato più opportuno per un cortometraggio visto che la quasi totalità della sceneggiatura è ambientata all’interno dell’abitazione della ragazza. Orfini è stato bravo a non diluire lo script con scene non funzionali alla causa, ma inevitabilmente, visto l’estrema semplicità del soggetto, ha finito con il cadere spesso nella ripetizione cosa che cmq non si riverbera sul ritmo. Pochissimi gli attori utilizzati (solo 4 di cui 2 si limitano ad una veloce “comparsata”) tra i quali si distingue la protagonista assoluta, ed ex moglie del cantante Sting, Trudie Styler (voto: 7.5) che si rivela decisamente calata nella parte, nulla di eccezionale, invece, Gregg Henry (voto: 6). Relativamente alla colonna sonora, a parte l’ottimo main theme, si hanno una serie stucchevole (no perché siano brutte, ma perché sono fuori luogo per un film di genere) di canzoni in stile disco anni ’80. Sicuramente da vedere anche se tende, come già detto a ripetersi. Finale telefonato. Voto: 7+
Ottimo il main theme, fuori luogo il resto.
Credibile.
Non fa affatto rimpiangere gli specialisti del genere, anzi dimostra di avere tutte le carte in regola per competere con loro. Peccato che non abbia dato continuità nel corso degli anni al suo lavoro dietro la mdp. Sorpresona!. Voto: 8.5
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