Regia di Mike Mitchell, Walt Dohrn vedi scheda film
Magari piace ai piccini.
Cartone che può piacere solo ai più piccoli o chi è di bocca MOLTO buona, perché siamo nella tradizione più rispettata e nella banalità più sconfortante. I Trolls sono degli esserini ben poco intelligenti, per non dire cretini, che passano il tempo a cantare, ballare e abbracciarsi. Poi c’è questa specie di orchi che sono cretini pure loro, e molto tristi. Scoprono che possono diventare felici mangiando i trolls. Da lì in poi, banalità, tonnellate di banalità a basso prezzo. C’è ritmo, ci sono tanti colori, c’è una bella colonna sonora (veramente!) e basta, per un complessivo voto di 4.
Il film è costato tanti di quei soldi che ti dici, ma dove li avete messi? Dove li avete nascosti? Il botteghino ha premiato (con qualche riserva) e allora ok.
Una nomination agli Oscar, per la bella canzone Can’t stop the feeling, di Justin Timberlake, che si è sentita in ogni dove per mesi.
Cosa curiosa, le canzoni, in Italia, sono doppiate e cantate in italiano.
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