Regia di Andrew V. McLaglen vedi scheda film
A mio avviso la regia più brillatne di McLagen, che si cimentò nel western dagli anni 60 cercando di riproporre tematiche "classiche" senza mai brillare per originalità.
Con Bandolero si ha un inizio puntellato da un umorismo nero che difficilmente si dimentica: uno splendido James Stewart, nel suo sornione personaggio riesce a liberare il fratello (Dean Martin) e la sua banda a un passo dalla forca. La fuga nel territorio messicano vede le difficoltà del deserto, dei predoni (i Bandolero) e un ostinato sceriffo che è alle costole del gruppo di uomni (ma mosso soprattutto dall'infatuazione per una splendida giovane vedova, ostaggio della banda).
Effettivamente nella seconda parte del film si scade facilmente in uno svolgimento senza particolari impennate: abbastanza prevedibile l'evoluzione della trama. Salvo poi stupire lo spettatore con la negazione (coraggiosa) di un happy ending.
Già citata la magnifica interpretazione di Stewart, e solido Dean Martin a tenergli testa nei battibecchi. Meravigliosa Raquel Welch.
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