Regia di Maurizio Zaccaro vedi scheda film
Un film da 10 per il messaggio che porta; da 6 per il valore tecnico-estetico, giustificabile per un prodotto Tv, comunque tecnicamente ben fatto, nel suo genere. Un 8 è più che meritato, e lusinghiero.
Eccellente la denuncia di camorra, droga, appalti truccati, abusi edilizi, voto di scambio, inefficienza dei servizi pubblici, che escludono i servitori seri dello stato; rifiuti smaltiti abusivamente nel mare e per terra.
Sottolineato il grande valore per: coraggio di un uomo, intelligenza nel vedere tutti gli aspetti economici e sociali, onestà (fa perfino abbattere la casa abusiva del padre); indipendenza di giudizio nonostante i vantaggi che si avrebbero dal malaffare; perdita di opportunità che si ha ad essere onesti anziché disonesti; ecologia necessaria e inevitabile; la valorizzazione della straordinaria dieta mediterranea; la lungimiranza nell’unire gli interessi dei comuni circonvicini, con tutta la difficoltà che ciò comporta.
Vassallo (qui ritratto anche nella sua autenticità di padre, marito e figlio, nella sua semplicità e concretezza storica), fu un esempio indimenticabile di servizio politico all’altezza: di quello, che, lontano dalle retoriche, che poi offuscano chi davvero merita per incensare chi merita solo critiche, è sempre osteggiato dalle tradizionali classi dirigenti, formate da pochi ricchi disonesti, mafiosi e non, in Italia e non solo. Un servizio che dovrebbe essere normale, ma che non ha mai visto quasi nessuno ad eseguirlo, nella eternamente corrotta Italia. Questo è colpa dell’elettorato, che mostra come, a livello locale soprattutto, come in questa vicenda della provincia di Salerno, sia però possibile un cambiamento virtuoso, per l’esempio dell’evidente vantaggio di tutti gli onesti.
Vassallo fu eletto sindaco quattro volte di fila per i suoi meriti onesti: caso unico, prima di essere assassinato dalla camorra.
Ovviamente, dopo 12 anni tale omicidio non ha visto condannare nessuno, né esecutori né mandanti. Senonché poco fa, nel luglio 2022, sono state indagate nove persone: due legate alla camorra, ma addirittura quattro imprenditori e persino tre carabinieri. 7 su 9 sono rappresentanti dell’élite ricche o statali; solo una ristretta minoranza è di noti malavitosi.
Non dimentichiamo che, dal '73 al 2016, nella nostra penisola sono stati ammazzati 143 amministratori. in 43 anni, uno ogni 3/4 mesi. Vassallo è uno di loro.
Emerge tutta la bellezza di un paesaggio deturpato che invece è fortunatissimo, per il turismo, che lui valorizza appieno.
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