Regia di Ana Cristina Barragán vedi scheda film
L'inseperienza di una giovane regista è la giustificazione più logica ad un film che, con una storia abbastanza scontata di un re-incontro tra padre e figlia dopo anni di lontananza, riesce comunque a condensare un valido ritratto della crescita e maturazione di una ragazzina di 11 anni (costretta a diventare grande anzitempo), con il lento progressivo svelarsi del rapporto con un padre che definire assente è riduttivo. Tutto matura abbastanza in fretta nel bel finale, ma la storia rimane acerba, come irrisolta, e non basta la dolce musica di sfondo a fornire quella marcia in più che poteva dare la spinta decisiva ad un racconto di sofferenza e difficoltà di un padre e di una figlia che sembrano in eterno credito con la vita. Bravi comunque i due principali protagonisti, sufficientemente dolenti come la trama impone.
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