Espandi menu
cerca
Luisa Spagnoli

Regia di Lodovico Gasparini vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Furetto60

Furetto60

Iscritto dal 15 dicembre 2016 Vai al suo profilo
  • Seguaci 46
  • Post -
  • Recensioni 2025
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Luisa Spagnoli

di Furetto60
6 stelle

Film biografico. Non male. Brava e bella Luisa Ranieri.

 Perugia, nei primi del Novecento. Una giovanissima Luisa Spagnoli alias,Luisa Ranieri, ragazza di umili origini, accettò di rilevare una piccola confetteria, per scongiurare un futuro da casalinga e per dare una prospettiva più prosperosa ai suoi 3 figli avuti da Annibale, un marito fedele, buono, ma con poco senso pratico. Fu la stessa Luisa, infatti, a gestire l’esercizio commerciale. Tuttavia nella cittadina umbra l’economia ristagnava, la gente non aveva molto da spendere, ma Luisa, che aveva preso in carico l’impresa, era una fucina di intuizioni, capì che i consumi fino ad allora appannaggio di pochi, presto sarebbero stati alla portata di molti. L'idea di una donna a capo di un'azienda, era percepita dalla pubblica opinione, come scandalosa e inopportuna, tuttavia Luisa non si scoraggiò mai, le sue brillanti intuizioni, la sua perspicacia, unite a tenacia e intelligenza, insieme ai suoi sacrifici, lavorava perfino la notte, infine la premiarono, l’azienda cominciava a dare profitti. Però condurre un'impresa da sola, era sempre complicato, e allora Luisa, un po’ in affanno con i creditori, ebbe una geniale intuizione, quella di allearsi con Buitoni, un lungimirante imprenditore, che accettò di buon grado la società, e cosi grazie a questo sodalizio, nacque una delle ditte deputate a lasciare il segno per l’industria dei dolci , la famosa Perugina,una fabbrica piccola, ma destinata ad espandersi in modo esponenziale e a innovare profondamente il modo di produrre, vendere, pubblicizzare, gestire il personale. In occasione dello scoppio della 1° guerra mondiale, quando gli uomini furono costretti a lasciare il lavoro per arruolarsi e combattere e le donne dovettero soppiantarli, Luisa allora escogitò l’apertura dei primi asili nido nelle fabbriche, per consentire alle madri di poter accudire i propri figli, senza rinunciare al lavoro. Luisa era un’imprenditrice illuminata e umile, che aveva a cuore il benessere delle sue operaie, alle quali dava pari dignità, trattandole con rispetto e considerazione e coinvolgendole emotivamente nella stessa creazione del prodotto, venendo dal basso, sapeva cosa significava dover far fronte agli impegni domestici con mezzi modesti, oltretutto aveva intuito, che un ambiente sereno e familiare, sarebbe stato utile alla produttività dell’azienda. La collaborazione, tra la Spagnoli e la famiglia Buitoni fu sempre proficua. Il capostipite dei Buitoni, Francesco aveva incaricato il figlio minore, Giovanni di risanare i conti della Perugina. Lui e Luisa avevano caratteri forti, si stuzzicavano ,si provocavano, si scontravano, si detestavano, poi impararono a stimarsi, infine si amarono, seppure insidiata da industriali senza scrupoli che tentarono di metterli in difficoltà, anche con strumenti poco ortodossi, Leone Cravero arrivò a pagare una donna perché affermasse di essere rimasta incinta di Buitoni, tuttavia questi mezzucci abortirono e l’azienda si rivelò comunque vincente e alla fine Luisa e Giovanni oltre che soci, divennero anche amanti. La Spagnoli sfornava idee e invenzioni, mentre continuavano i pettegolezzi maliziosi su di lei e sulla sua relazione adulterina. Quando arrivarono surrettiziamente alle orecchie di Annibale, il marito reduce di guerra, malato di un forte stress post-traumatico, si fece da parte. Luisa e Giovanni, allora, smisero di vivere in clandestinità il loro amore, per stare insieme alla luce del sole, quindi anche questo tentativo di boicottarli si rivelò fallimentare, Luisa e Giovanni Buitoni non si lasciarono intimorire, riuscendo a sventare qualsiasi insidia della concorrenza, anche quelle più subdole. La Perugina conquistò fette sempre più rilevanti di mercato. Qualche anno più tardi, Ella pur amando profondamente Giovanni, capi che non potevano avere futuro insieme, c’erano troppi anni di differenza. Giovanni si trasferì in America, mentre Luisa decise quasi per caso di impegnarsi in un'altra impresa :la creazione di una casa di moda. La Spagnoli ebbe una grande intuizione, sull’uso della lana d’angora. Con questo particolare tessuto realizzò capi di abbigliamento, da vendere in una serie di negozi, dedicati alla clientela femminile. Oggi questi esercizi commerciali sono diffusi in tutto il mondo e operano utilizzando questo particolare tipo di lana. Quando si ammalò gravemente per un cancro alla gola, Giovanni tornò al suo fianco, innamorato più di prima. Ma la morte sorprese Luisa a soli 58 anni, malgrado le cure mediche, assistita amorevolmente dai figli e da Giovanni. Il film/tv non è male e Luisa Ranieri è molto brava oltre che affascinante.

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati