Juan, un manager ritiratosi dall'azienda in cui lavorava dopo l'aggressione subita dal figlio gay adolescente, fa fatica a pagare le esorbitanti spese mediche necessarie alle cure per il ragazzo. Dopo aver cercato invano aiuto, si ritroverà di fronte a vicoli ciechi e tradimenti inaspettati che gli faranno scoprire come il mondo che conosceva era in attesa di divenire violento anche con lui.
Padre e figlio si vogliono bene e si rispettano, nonostante non riescano a capirsi veramente e a confidarsi i reciproci problemi (rapportarsi col mondo esterno per il ragazzo, risolvere i crucci lavorativi che lo affliggono, il padre) che riempiono le rispettive giornate. Dramma coinvolgente diretto bene ma assemblato in modo troppo frammentario.
8° IN & OUT FILM FESTIVAL - FUORI CONCORSO
Direttamente dall'ultimo Festival di Berlino, ove gli fu riconosciuto il Premio della Giuria nell'ambito dei collaterali Teddy Bear, l'opera prima del regista cileno Alex Anwandter evidenzia già dalle sue prime scene una certa accuratezza nella costruzione e una direzione sicura che segue Pablo, protagonista assoluto di una prima… leggi tutto
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Direttamente dall'ultimo Festival di Berlino, ove gli fu riconosciuto il Premio della Giuria nell'ambito dei collaterali Teddy Bear, l'opera prima del regista cileno Alex Anwandter evidenzia già dalle sue prime scene una certa accuratezza nella costruzione e una direzione sicura che segue Pablo, protagonista assoluto di una prima…
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Commenti (1) vedi tutti
Padre e figlio si vogliono bene e si rispettano, nonostante non riescano a capirsi veramente e a confidarsi i reciproci problemi (rapportarsi col mondo esterno per il ragazzo, risolvere i crucci lavorativi che lo affliggono, il padre) che riempiono le rispettive giornate. Dramma coinvolgente diretto bene ma assemblato in modo troppo frammentario.
leggi la recensione completa di alan smithee