Regia di Rafi Pitts vedi scheda film
"Green card soldiers", arruolati volontari allo scopo di ottenere la cittadinanza americana. Ottimo nella prima parte, lento e più prevedibile nella seconda. D'attualità nel 2016, ancor più attuale oggi.
Spedito e coinvolgente nella prima parte, lento e deludente nella seconda. Il film racconta le peripezie di Nero, un giovane messicano espulso dagli Stati Uniti, dove aveva vissuto per anni. Deciso a diventare cittadino americano, accetterà di diventare un “green card soldier”, ovvero di arruolarsi nell’esercito a stelle e strisce per due anni, al fine di ottenere l’agognata cittadinanza. L’incipit è eccellente. La scena in cui due squadre di ragazzini sfruttano l’orrendo muro per disputare un immaginifico incontro di pallavolo Messico-Stati Uniti strappa l’applauso! Anche le peregrinazioni e gli incontri del protagonista catturano la partecipazione emotiva dello spettatore fino all’approdo a Beverly Hills, dove il Nero si ricongiunge momentaneamente con il fratello maggiore, sorprendentemente ma solo apparentemente arricchito. Purtroppo, nella seconda parte il film comincia a perdere colpi. Una volta indossata la divisa, Nero viene ovviamente assegnato al pattugliamento militare lungo il muro che separa i due Stati. Come i suoi commilitoni, quasi tutti “green card soldiers”, si ritrova a combattere contro persone che stanno percorrendo la sua stessa odissea. Le scene si fanno lunghe e la narrazione rallenta vistosamente rispetto al dinamismo mostrato nella prima metà della pellicola. Dispiace, perché nell’insieme si tratta di un film assai istruttivo su una situazione che ha iniziato a drammatizzarsi con l’avvento al potere di Donald Trump, con i suoi roboanti annunci di muri invalicabili per lottare contro l’immigrazione clandestina. La vicenda raccontata appare ancor più attuale a due anni distanza, sapendo che mentre scrivo queste righe, una colonna umana sta terminando la sua traversata del Messico e la Casa Bianca ha inviato migliaia di soldati a presidiare quel maledetto muro…
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta