Regia di Luigi Filippo D'Amico vedi scheda film
Fisicamente e gestualmente ispirato all'allora arbitro siciliano di calcio Concetto Lo Bello, questo Lo Cascio interpretato da Buzzanca con la consueta dose di smorfie mimiche e facciali riesce, nonostante la volgarità (almeno pari a quella del filone scollacciato dell'epoca) di certe scene e la pochezza dell'insieme, a strappare, con le unghie e con i denti, qualche risataccia. La sceneggiatura segna un punto a suo favore nel tratteggiare il rapporto quasi simbiotico tra arbitro e guardalinee (il bravo Ignazio Leone), ma perde di credibilità con l'inserimento del personaggio inutilmente titillatorio della giornalista femminista (interpretata da Joan Collins), che ricorda una versione spregiudicata della giovane Oriana Fallaci. E comunque, sul mondo del calcio, si farà di molto peggio negli anni ottanta, con i vari Paulo Roberto Cotechiño (1983) e con Il tifoso, l'arbitro e il calciatore (1983). Qui siamo ancora su un piano, seppur piattamente, dignitoso. Anche se Il presidente del Borgorosso Football Club (1970, sempre di D'Amico) era un'altra cosa. (28 giugno 2007)
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