Tom, otto anni, e Benjamin, 11 anni, viaggiano fino a Stoccolma per trascorrere l'estate con il loro padre, che hanno visto poco da quando questi ha divorziato dalla madre. Tom, in particolare, non sa quasi nulla del solitario genitore, che sembra non dormire mai. Quando l'uomo propone ai due fratelli di trascorrere qualche giorno nella sua baita di campagna, i ragazzi sembrano felici. La baita è totalmente isolata nel bel mezzo di una enorme foresta, in un luogo tanto bello quanto affascinante. Mentre Tom e Benjamin si sentono a disagio, il padre è felice di sentirsi un tutt'uno con l'ambiente e più passa il tempo meno ha voglia di tornare alla civiltà.
Un film di atmosfere vagamente elegiache, in un misto tra horror psicologico e thriller familiare. Degne di nota: l'espressione mesta e tenera del bambino e le apparizioni della "cosa". Il tutto però non trova l'adeguata chiusura, troppo simbolica per essere soddisfacente. Voto 6.
FRENCH FILM FESTIVAL 2018
Una psicologa ascolta un bel bimbo taciturno e ritroso per verificare se costui è riuscito ad accettare nel migliore dei modi la separazione dei propri genitori. Già da quel colloquio comprendiamo che il piccolo nasconde dentro di sé delle doti spiccate, ma ancora poco sotto controllo, di preveggenza ed intuizione fuori del normale.
Poco dopo… leggi tutto
FRENCH FILM FESTIVAL 2018
Una psicologa ascolta un bel bimbo taciturno e ritroso per verificare se costui è riuscito ad accettare nel migliore dei modi la separazione dei propri genitori. Già da quel colloquio comprendiamo che il piccolo nasconde dentro di sé delle doti spiccate, ma ancora poco sotto controllo, di preveggenza ed intuizione fuori del normale.
Poco dopo…
Poco più di un mese fa avevamo rilanciato su queste pagine la prima edizione di Artekino, un festival online di natura europea, che consentiva di… segue
Figliolo, un giorno tutto questo sarà tuo!...
Vorrei trovarne un motivo. Già. Serve interrogarsi su cos’è la ‘medietà cinematografica’ oggi? Certo, e servirebbe pure aggiungerci qualche altra vexata questio. Chi fa cosa e chi non fa nulla perché prodotti come questo “Dans la foret”, ordinariamente solcati da ciò che…
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Commenti (1) vedi tutti
Un film di atmosfere vagamente elegiache, in un misto tra horror psicologico e thriller familiare. Degne di nota: l'espressione mesta e tenera del bambino e le apparizioni della "cosa". Il tutto però non trova l'adeguata chiusura, troppo simbolica per essere soddisfacente. Voto 6.
commento di ezzo24