Nella famiglia di Justine sono tutti veterinari e vegetariani. A sedici anni, Justine è una studentessa brillante e promettente ma, quando inizia la scuola di veterinaria, entra in un mondo decadente, spietato e pericolosamente seducente. Durante la prima settimana di riti iniziatori, si allontana disperatamente dai principi familiari e mangia carne cruda per la prima volta in vita sua. Presto, dovrà confrontarsi con le terribili e inaspettate conseguenze del gesto mentre la sua vera natura comincia venire a galla.
Niente da dire, i francesi si che li sanno fare certi film (Alta Tensione, Frontiers, Them, Martyrs, The Horde, ecc.) e questo non è da meno, anche se proprio di horror non si tratta. Quasi un capolavoro indigeribile.
Opera di declassamento dell'essere umano da uno stato superiore (veterinario) a cannibale aggressivo in una condizione di immaturità e cattività sessuale
Semi-horror con qualche tendenza di metafora (l'assurdo ed inutile nonnismo delle meravigliose università francesi). La protagonista ricorda alcune movenze della Adjani in Possession. Finale notevole. Voto 7.
Bel film. Un horror sui generis, molto diverso dai soliti film del genere. Mi ha fatto rimanere attaccato al video fino alla fine, forse ti portava ad immaginare il finale, in ogni caso molto originale. Peccato che "gherrit" non abbia visto tutto il film, come dice nel sui commento, si è perso qualcosa di veramente unico nel genere horror.
prima di arrivare a metà film, disgustato e incavolato ho sospeso la visione. Mi preoccupa che a tanta gente queste nauseabonde visioni piacciano. Mala tempora.
Opera prima di una sensibile regista francese che nel ruolo dell'adolescenza intravede un periodo particolarmente critico. Un dramma intenso, che tenta di raccontare il disagio giovanile. Nel fare questo svolta, con consapevolezza, nell'horror più realistico. Ch'é poi quello del malessere esistenziale.
Questo film della regista francese Julia Ducournau è disturbante e malato, non rinuncia a nulla per sconvolgerci ma non lo fa a discapito della sceneggiatura e dell'accuratezza formale e psicologica...
Un dramma disturbante che mette in scena il rapporto tra due sorelle vittime della stessa atroce pulsione. Un affresco imperdibile della nuova generazione horror francese che toglie il fiato e resta con te.
La potenza di una messinscena coinvolgente e sicura, capace di mettere in fila diverse sequenze di grande effetto, è messa al servizio di un racconto che talvolta sfiora l'assurdo ed è complessivamente ben lontano dalla perfezione.
Tra radicalismo alimentare e iniziazioni ancestrali, il film sviluppa attorno alla 'cruda' realtà della natura umana la teoria del primato genetico su quello culturale, agitando il sospetto che i piccoli animali che alleviamo come figli nella rassicurante cattività dell'ambiente domestico potrebbero ben presto volerci azzannare alla gola.
Il senso di sazietà che fornisce la carne, i brandelli lacerati e sanguinolenti che sanno placare istinti rimossi o tenuti sotto controllo. La metamorfosi di Justine è irreversibile e senza scampo. Un horror splatter che sconvolge ma che possiede una sua dignità nell'ambito del genere; e alcune valide, isteriche scene cult.
Il primo impatto della sedicenne Justine con la facoltà di veterinaria dove si sono laureati i genitori ed in cui studia la sorella maggiore, non è dei migliori: vige un clima di goliardiche vessazioni nonniste, la ragazza è costretta a dividere la camerata con un aitante ragazzo gay e soprattutto viene obbligata a stravolgere la radicale dieta vegetariana cui sono da sempre… leggi tutto
Premetto che questa regista me la sposerei subito perché tecnicamente parlando è davvero un talento, forse sotto sotto è una cannibale pure lei, un piccolo e biondo mostro sia con la telecamera che nella costruzione dei personaggi e altre meccaniche horror psicopatologiche
Mi viene in mente la scena in cui la ragazza entra e le lanciano la pittura blu, lei che si…
Raw - Una cruda verità Francia/Belgio 2016 la trama: Justine e’ una ragazza francese molto timida, si è iscritta da poco in università a Liegi in Belgio per laurearsi in veterinaria. La ragazza fa parte di una famiglia vegetariana, composta da madre, padre e sorella. Al suo arrivo nell’ateneo si trova in stanza con un ragazzo omosessuale. Justine si…
L’esordio di Julia Ducournau è un film bizzarro e stratificato, che aggancia ai pruriti del coming of age un body horror iniquo e di viscerale tempra. È la nuova onda di genere Fabriqué en France, con le sue trame estatiche in cui si dibattano intimità ferine e malvagiamente dolorose. Bene accordate le incursioni nello psichico e gli squarci di violenza.…
Teen horror alla ricerca di una sua originalita' che peraltro si percepisce, pur se con qualche debito con la narrativa di Jack Ketchum. La tensione e' sempre dietro l'angolo e si ha la sensazione che il film possa decollare da un momento all'altro. Una sensazione che tale rimane. Bene le interpretazioni. Siamo dalle parti di un vampirismo atipico.
Giunti alla Sesta Serie dei Ricordi Entomologici un’indomita, furibonda e smagliante meraviglia s’accampa e s’incista, col suo sorprendentement’eterno rinnovars’imperituro, nella mente del…
Premessa. Nel database di FilmTV non è presente la scheda di "Northern Exposure" ("Un Medico tra gli Orsi") e il mondo sta andando a scatafascio. Una coincidenza? Io non credo. Pensateci sopra. Questa…
Pruriti, rush cutanei, (im)possibili allergie alimentari. La carne. La carne. Sanguinolente trasformazioni, segrete prese di coscienza, il sesso è anche divorarsi a vicenda, mordersi, cibarsi dell’altro. Il sangue e le donne. La verginità. Il ciclo mestruale. Atti di cannibalismo come scoperte di piaceri proibiti. Il sapore della pelle. La fame. La dipendenza. Come procurarsi…
Justine (Garance Marillier) è stata educata dai genitori (Laurent Lucas e Joana Preiss) veterinari ad essere convintamente vegetariana. Iscrittasi alla stessa facoltà di veterinaria frequentata un tempo dei genitori e attualmente dalla sua sorella più grande (Ella Rumpf), Justine inizia il rapporto con il nuovo mondo…
Narrano le cronache che la proiezione di Raw ad un festival abbia provocato svenimenti a catena per via delle sanguinolentissime scene di cui è pieno zeppo. Poveri stomaci deboli. Brani di carne staccati dai corpi, cannibalismo, budella mostrate a bella posta: è lecito chiedersi dove stia la novità rispetto al glorioso passato del body horror anni 70-80, ma non è…
Justine è una ragazza vegetariana che si è appena iscritta alla facoltà universitaria di veterinaria dove vige l’usanza che le matricole vengano vessate dagli studenti più anziani. Mentre Justine si trova a far fronte a scherzi e sollazzi, e la sorella iscritta alla medesima università fa ben poco per aiutarla, una volta costretta ad assaggiare un boccone…
Quando un corpo fuoriesce dai suoi contenuti puramente fisici per parlarci di molto altro. Possono nutrire gli enigmi della mente o farsi partecipi della loro manifesta marginalità. Possono veicolare pregiudizi…
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Commenti (17) vedi tutti
Niente da dire, i francesi si che li sanno fare certi film (Alta Tensione, Frontiers, Them, Martyrs, The Horde, ecc.) e questo non è da meno, anche se proprio di horror non si tratta. Quasi un capolavoro indigeribile.
commento di Lupo65Opera di declassamento dell'essere umano da uno stato superiore (veterinario) a cannibale aggressivo in una condizione di immaturità e cattività sessuale
leggi la recensione completa di SupersonicoSe vi è piaciuto “ Possession” con Isabelle Adjani e’ il vostro film gli altri sono tenuti ad astenersi.
leggi la recensione completa di claudio1959Semi-horror con qualche tendenza di metafora (l'assurdo ed inutile nonnismo delle meravigliose università francesi). La protagonista ricorda alcune movenze della Adjani in Possession. Finale notevole. Voto 7.
commento di ezzo24Bel film. Un horror sui generis, molto diverso dai soliti film del genere. Mi ha fatto rimanere attaccato al video fino alla fine, forse ti portava ad immaginare il finale, in ogni caso molto originale. Peccato che "gherrit" non abbia visto tutto il film, come dice nel sui commento, si è perso qualcosa di veramente unico nel genere horror.
commento di tivuissimoprima di arrivare a metà film, disgustato e incavolato ho sospeso la visione. Mi preoccupa che a tanta gente queste nauseabonde visioni piacciano. Mala tempora.
commento di gherritE continua a sgocciolare, caldo e denso, rosso e metallico, ben dopo la fine. Di nuovo crudo, grezzo, grondante. Vivo, perché affamato.
leggi la recensione completa di mckPer farsi del male.
leggi la recensione completa di giansnow89Uno dei migliori horror dell'ultimo lustro!
leggi la recensione completa di Genga009Opera prima di una sensibile regista francese che nel ruolo dell'adolescenza intravede un periodo particolarmente critico. Un dramma intenso, che tenta di raccontare il disagio giovanile. Nel fare questo svolta, con consapevolezza, nell'horror più realistico. Ch'é poi quello del malessere esistenziale.
leggi la recensione completa di undyingIl film che tutti vorrebbero girare.
leggi la recensione completa di cazzeggiatore del millennioQuesto film della regista francese Julia Ducournau è disturbante e malato, non rinuncia a nulla per sconvolgerci ma non lo fa a discapito della sceneggiatura e dell'accuratezza formale e psicologica...
leggi la recensione completa di Strauch_72Un dramma disturbante che mette in scena il rapporto tra due sorelle vittime della stessa atroce pulsione. Un affresco imperdibile della nuova generazione horror francese che toglie il fiato e resta con te.
leggi la recensione completa di ChiappoLa nouvelle vague horror non è morta (!) ma è viva (?) e vegeta in questo 'RAW' eccessivo e alienante!
leggi la recensione completa di starbookLa potenza di una messinscena coinvolgente e sicura, capace di mettere in fila diverse sequenze di grande effetto, è messa al servizio di un racconto che talvolta sfiora l'assurdo ed è complessivamente ben lontano dalla perfezione.
leggi la recensione completa di pazuzuTra radicalismo alimentare e iniziazioni ancestrali, il film sviluppa attorno alla 'cruda' realtà della natura umana la teoria del primato genetico su quello culturale, agitando il sospetto che i piccoli animali che alleviamo come figli nella rassicurante cattività dell'ambiente domestico potrebbero ben presto volerci azzannare alla gola.
leggi la recensione completa di maurizio73Il senso di sazietà che fornisce la carne, i brandelli lacerati e sanguinolenti che sanno placare istinti rimossi o tenuti sotto controllo. La metamorfosi di Justine è irreversibile e senza scampo. Un horror splatter che sconvolge ma che possiede una sua dignità nell'ambito del genere; e alcune valide, isteriche scene cult.
leggi la recensione completa di alan smithee